Marsica – “Il diretto Pescara – Roma deve fare tappa nella Marsica”. Il consigliere regionale, Lorenzo Berardinetti, alla luce dell’impegno della Regione Abruzzo di puntare sui trasporti istituendo un treno veloce dalla costa alla capitale si dice favorevole ma avverte: “le fermate di Tagliacozzo e Carsoli non si toccano.
Il presidente D’Alfonso sta portando avanti una trattativa con Trenitalia per poter istituire di nuovo il treno veloce Pescara – Roma”, ha commentato Berardinetti, “questo è un fatto molto positivo ma voglio ribadire pubblicamente quello che ho già avuto modo di dire nell’ultima riunione di maggioranza questa è una vera opportunità per il nostro territorio e per questo va resa aderente con le esigenze dei pendolari che tutti i giorni raggiungo Roma e Pescara. Da oltre due anni chiedono di poter riattestare i treni a Roma Termini dal momento che ora si fermano tutti ai binari 1 e 2 est di Tiburtina dai quali per arrivare alla fermata della metro o ai bus servono almeno altri 10 minuti. Negli ultimi giorni ho avuto modo di confrontarmi con alcuni di loro e di ascoltare le loro necessità”.
“E’ fondamentale che il treno Pescara – Roma faccia tappa anche nella Marsica, in particolar modo a Tagliacozzo e Carsoli, sia per dare una risposta concreta ai tanti pendolari del territorio che ogni giorno si recano a Roma per motivi di studio e di lavoro, sia per impedire alle aree interne di rimanere isolate. I collegamenti con la capitale sono strategici per la Marsica, da sempre porta dell’Abruzzo, e dal momento che Tagliacozzo e Carsoli non ha un collegamento diretto con Roma è fondamentale istituire queste fermate. E’ risaputo che per ogni fermata l’azienda stima 3 minuti quindi l’aggiunta di queste due soste allungherebbe i tempi di percorrenza di soli 6 minuti, ma, allo stesso modo, permetterebbe a più di 150 pendolari di usufruire del servizio e muoversi agevolmente senza abbandonare la Marsica. Parliamo, ovviamente, di pendolari che quotidianamente usufruiscono del treno e non di viaggiatori saltuari che dalla costa si potrebbero muovere verso la capitale non certo però per motivi di lavoro”.