TERAMO L'Adsu non rinnova la convenzione con la Baultour srl, che fino al 30 novembre ha consentito agli studenti universitari di acquistare abbonamenti per il trasporto urbano a tasso agevolato, decidendo invece di erogare direttamente un rimborso pari al 25%. «A partire dal mese di dicembre 2015 la Baltour srl non rilascerà più abbonamenti agevolati per il trasporto urbano per gli studenti universitari», si legge in una nota pubblicata ieri online, «L’Adsu, azienda del diritto allo studio universitario, comunica che, sempre a partire da dicembre 2015, si farà carico della differenza dell’importo fra nuovo e vecchio abbonamento. Gli studenti interessati al rimborso dovranno conservare la ricevuta di pagamento dell’abbonamento. Le modalità di rimborso saranno indicate con una successiva informazione sia sul sito dell’Adsu "www.adsuteramo.it" e su "www.unite.it"». La volontà dell'Adsu di non rinnovare la convenzione per gli abbonamenti agevolati è stata confermata dal presidente della Baltour, Agostino Ballone, che spiega: «Abbiamo preso atto che l'università e l'Adsu non hanno rinnovato la convenzione che ha regolato il rapporto per molti anni. L'abbiamo prorogata unilateralmente per tutto il mese di novembre, facendoci carico dei costi relativi, fino a quando è stato possibile». Dall'altro lato, il presidente dell'Adsu di Teramo Paolo Berardinelli sottolinea che la scelta non comporterà sostanziali differenze per gli universitari, che vedranno comunque tutelato il loro diritto allo studio. «Non ci sarà alcun aggravio di spese per gli studenti. Il contributo, pari ad una quota del 25%, da oggi in poi, invece che trasferito alla ditta Baltour», ha spiegato Berardinelli, «verrà erogato direttamente dall'Adsu. Inoltre, è stato fatto sì che fosse già attivo dal termine dell'abbonamento agevolato con la Baltour, scaduto il 30 novembre». A margine, il docente universitario ha fatto presente che si sta cercando di sopperire alle difficoltà di trasporto riscontrate quotidianamente dagli studenti per il collegamento tra i poli di Piano d'Accio e il campus di Coste Sant'Agostino: «Ci si sta attivando per far sì che sia offerto un servizio integrativo extraurbano. Ad oggi gli studenti che sono concentrati su Piano d'Accio non possono raggiungere quella sede con mezzi pubblici, l'università si sta organizzando con mezzi propri».