AVEZZANO Bus stracolmo di passeggeri, i posti finiscono e non tutti i pendolari possono salire. È accaduto ieri mattina , alla corsa delle 7.40 che partiva da Avezzano, direzione L’Aquila. Anche la corsa immediatamente precedente era strapiena di viaggiatori e molti sono rimasti in piedi. È solo l’ultima odissea dei viaggiatori che ogni giorno si spostano da Avezzano all’Aquila e viceversa, con il trasporto pubblico. L’altro giorno un bus è rimasto fermo in autostrada, sotto una galleria. Venerdì scorso, un altro bus, a piazzale Kennedy, ad Avezzano, non è potuto partire perché mancava l’autista. Ed era l’ora di uscita da scuola, quando tanti professori prendono i mezzi pubblici per tornare a casa, nel capoluogo di regione. «Siamo stati parcheggiati per mezz’ora e l’autista non sapeva che fare» commenta Roberto Alfatti Appetiti, giornalista che viaggia ogni giorno per l’Aquila. «La Tua, ex Arpa, sulla linea Avezzano-L’Aquila è oltre il disservizio», ha scritto ieri mattina sulla sua bacheca di Facebook, scatenando la protesta di decine di persone che quotidianamente si trovano nella sua stessa situazione, «siamo alla mancanza di rispetto minima e sistematica delle persone. Per quanto tempo dovremo sopportare questo strazio?». Il pullman è poi riuscito a partire, ma l’arrivo all’Aquila è avvenuto con notevole ritardo.