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Pescara, 23/11/2024
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Data: 04/12/2015
Testata giornalistica: Il Centro
L’osservatorio Asaps sulla sicurezza stradale «Serve più segnaletica». L’Anas: è tutto in regola

PESCARA È successo ieri e ha provocato due morti, ma il contromano sull’asse attrezzato è sempre più frequente. Lo raccontano sulla pagina Facebook del Centro gli oltre cento lettori che hanno commentato la tragica notizia. Come Laura Colasante che dice: «Venerdì scorso sempre direzione Pescara, appena dopo la Walter Tosto intorno alle 22 una Panda era contromano, sulla corsia di sorpasso, ferma e con solo la freccia destra accesa!!». Lo stesso venerdì, ma mezz’ora dopo, un altro contromano viene avvistato da Stefano De Ascaniis che scrive: «Venerdì sera ore 22.30 ne ho visto un altro che direzione Brecciarola andava sulla corsia opposta...per fortuna non è successo niente, ad un certo punto ha fatto inversione a u rimettendosi nella giusta direzione. È come giocare alla roulette russa». Ancora di una Panda parla Emanuela Stuard: «A me è capitato di vedere non molto tempo fa una panda rossa in contromano altezza cementificio sull’asse attrezzato. E avendo modo di osservare spesso un ingresso dell'asse, ho notato diverse auto, negli ultimi anni, imboccare contromano l’ingresso». «È la biforcazione che è fatta male e come è messa la segnaletica...fateci caso quando vi capita di prendere l’asse attrezzato da fontanelle...molti anni fa è capitato anche me di andare contromano..solo perchè la segnaletica era messa in maniera ambigua», scrive Carlo Coppo D’Annunzio. Gli fa eco Monia Cordoni: «Ma non é palese a tutti che evidentemente la segnaletica attuale non é sufficiente? Se non si conosce la strada può capitare e spero che a livello nazionale venga considerata questa cosa». «Pure io ho rischiato di imboccare la strada al contrario,segnaletica non decifrabile», conclude Antonio Amati. ©RIPRODUZIONE RISERVATAPESCARA «Lo strilliamo da sempre, va migliorata la viabilità, è una battaglia da portare avanti per fermare gli incidenti contromano». La denuncia arriva da Giordano Biserni, presidente di Asaps, il portale della sicurezza a cura dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale che con il suo Centro studi “Il centauro” raccoglie i numeri che periodicamente fotografano i fenomeni e le situazioni più a rischio da un punto di vista della sicurezza sulle strade. L’ultima indagine è quella dei contromano su autostrade, superstrade e statali. Nei primi nove mesi dell’anno in Italia ci sono stati 263 episodi gravi di cui solo 51 avvenuti di notte, ma il resto, 212, di giorno e quasi la metà (il 42 per cento) su autostrade e superstrade. Negli scontri hanno perso la vita 18 persone e 139 sono rimaste ferite. I casi più frequenti vedono coinvolti ubriachi, stranieri, anziani e malati psichiatrici. «Sono numeri che dimostrano come il contromano sia una causa importante nella statistica degli incidenti», riprende Biserni, «ma si può trovare il modo e la maniera di avvertire l’automobilista in errore con un segnale acustico o visivo, per segnalare il veicolo che infila la rampa contromano o esce dall’area di servizio contromano. La casistica ci dice che sono soprattutto ubriachi, stranieri e anziani a causare questi incidenti e che il contromano avviene più su tangenziali e superstrade. È certo che serve una segnaletica verticale più evidente, ma soprattutto un sistema a fotocellule tipo autovelox al contrario, che sappia leggere se il veicolo entra contromano, con un allarme acustico che allerti anche le sale radio della stradale, nonchè lo stesso automobilista in errore». Una richiesta, questa della segnaletica, girata all’Anas, l’ente gestore dell’asse attrezzato che collega Pescara a Chieti e che tramite l’ufficio stampa replica così: «Lungo il raccordo autostradale Chieti-Pescara è regolarmente installata la segnaletica prevista dal codice della strada nella più efficace configurazione possibile ed è puntualmente mantenuta in condizioni di efficienza».

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