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Pescara, 23/11/2024
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Data: 05/12/2015
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Regione: scontro Pagano-D'Alessandro su mobilità e trasporti

PESCARA – "Dal trasporto pubblico locale alla riorganizzazione sanitaria, la maggioranza di centrosinistra, dopo un anno e mezzo di gestione, è nel pieno disordine. Capisco che al presidente Luciano D’Alfonso piacciano le grandi infrastrutture, i ponti sospesi, le nomine o i mega appalti pubblici, ma la regione Abruzzo ha bisogno anche di altro: programmazione e interventi in settori strategici come ambiente, turismo e lavoro. Siamo fermi, stiamo arretrando: rischiamo di affondare rispetto alle altre regioni".

Lo afferma il presidente regionale di Forza Italia Nazario Pagano.

"Peraltro, del bilancio regionale non c’è ancora traccia. Non vorremo che ci siano problemi seri nella gestione delle carte contabili dopo gli ultimi interventi finanziari improvvidi promossi dalla maggioranza di centrosinistra. Con D’Alfonso – incalza il presidente regionale di Forza Italia – la sanità è diventata più privata: chiudono gli ospedali pubblici e aprono invece le strutture private. I fondi annunciati per la prevenzione del dissesto idrogeologico sono fasulli, con il rischio concreto che i bilanci dei Comuni possano saltare. Il caos che regna nel trasporto regionale, poi, è l’immagine eloquente della maggioranza: incertezza finanziaria e atti di indirizzo politico fuorvianti: di fatto stanno provocando imbarazzo persino al Rettore dell’Università di Teramo, oggi presidente pro-tempore di Tua".

"Se le due principali voci di spesa del bilancio regionale, ovvero Sanità e Trasporti, oggi sono nel pieno caos e senza programmazione – conclude Pagano – crediamo che bisogni seriamente preoccuparsi per le sorti del nostro Abruzzo".
LA REPLICA

"Le dichiarazioni di Pagano sono imbarazzanti, come se gli abruzzesi non conoscessero l’eredità consegnataci da lui e dal centrodestra nei lunghi 66 mesi di governo regionale. Piuttosto Pagano, che è stato presidente del Consiglio regionale, dovrebbe spiegare come mai non si è fatto carico di far applicare le leggi approvate, evitando così di trasformare il Consiglio regionale da lui diretto in un 'bugiardificio'".

Questa la replica del consigliere regionale del Pd Camillo D'Alessandro.

"Mi riferisco ad esempio alla norma della società unica dei trasporti: nonostante fosse stata approvata, non fu mai attuata perché prevalsero la cura e la tenuta degli sgabelli che hanno portato il sistema delle società pubbliche al collasso. Così come bugiarde sono state le non decisioni, ovvero i rinvii al futuro delle riforme, come se il futuro fosse una discarica in cui letteralmente buttare i tanti problemi non risolti".

"È bugia anche il risanamento sulla sanità: poi si è scoperto che per uscire dal commissariamento ci vogliono le riforme e non le chiacchiere di Chiodi ma, ovviamente, le riforme per essere varate necessitano di conoscenza dei problemi e responsabile coraggio. Con Pagano presidente abbiamo avuto 66 mesi di commissariamenti e ben 21 commissari nominati negli enti, che dovevano essere riformati ma non si riformavano, rinviando anche in questo caso tutto al futuro".

"Pagano, ed è questa la cosa più grave, passerà alla storia come colui che è stato responsabile di aver fatto approvare un bilancio tecnicamente falso laddove, come da me denunciato, la Corte dei Conti aveva già segnalato la mancanza dei rendiconti che non consentivano alcuna previsione veritiera. Siamo arrivati noi e abbiamo scoperto 530 milioni di debiti che adesso dobbiamo inserire in bilancio, cosa che avrebbe dovuto pretendere Pagano perché a lui spettava il compito di garantire la qualità e la certezza giuridica degli atti che si approvavano in Consiglio".

"Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, gli impegni assunti sono stati e saranno tutti mantenuti grazie al lavoro fatto in questi mesi, mesi in cui l’Abruzzo ha ottenuto molto di più di Regioni parimenti o forse più colpite dal dissesto, perché è stato in grado di rilevare, quantificare, individuare e progettare le soluzioni e le priorità. Noi abbiamo stanziato 218 milioni di euro in 17 mesi; racconti Pagano nei 66 mesi del suo duetto con Chiodi quanti euro sono stati stanziati per la prevenzione. Io lo so: zero".

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