PESCARA È pronto il piano per ridurre la cappa di micropolveri che ha circondato Pescara nelle ultime settimane. L’amministrazione comunale si prepara a far scattare le prime misure. Da lunedì prossimo 14 dicembre scatterà il divieto di circolazione in centro delle auto con più di 15-20 anni. La sperimentazione dovrebbe durare una settimana, poi dal prossimo anno il giro di vite per il traffico sarà ancora più energico. Si prevedono targhe alterne per almeno tre mesi. Lo ha preannunciato il vice sindaco e assessore alla mobilità Enzo Del Vecchio. Polveri troppo alte. In Comune non si nasconde una certa preoccupazione per la pessima qualità dell’aria segnalata dall’Arta. Le centraline hanno registrato per alcune settimane superamenti dei limiti delle famigerate micropolveri, in gergo tecnico Pm10, considerate pericolose soprattutto per la respirazione dei cittadini più deboli, ossia anziani, bambini e malati. La settimana scorsa in via Sacco, nel quartiere di Villa del Fuoco, sono stati raggiunti i 35 superamenti annui dei limiti delle micropolveri e, in base alla legge, il Comune ora è obbligato ad intervenire con misure per il traffico. Il piano è pronto. Le prime misure sono state già individuate. Il vice sindaco, insieme ai tecnici dell’ente e alla polizia municipale, ha predisposto un piano contenente alcune misure. Pescara sperimenterà per la prima volta il divieto di circolazione per le auto più vecchie, ossia quelle che inquinano di più. Da lunedì 14 fino a domenica 20 dicembre, non potranno circolare in centro i motori a benzina Euro zero ed Euro uno e diesel Euro zero, Euro uno ed Euro due. L’area vietata. La zona individuata per il blocco della circolazione è quella già utilizzata per le chiusure durante le passate domeniche ecologiche. Si tratta dell’area all’interno del perimetro contrassegnato dalle seguenti strade, che rimarranno percorribili a tutti: corso Vittorio Emanuele, viale Muzii, viale della Riviera, lungomare Matteotti e via Venezia. I divieti dovrebbero rimanere in vigore tutti i giorni della prossima settimana, negli orari dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 20. I veicoli interessati. Il blocco del traffico interesserà i mezzi più vecchi, cioè quelli immatricolati da più di 15 anni. Bisogna ricordare, in proposito, che nella categoria Euro zero rientrano tutti i veicoli a benzina senza catalizzatore e quelli non ecodiesel immatricolati prima del 31 dicembre 1992. Sono classificati Euro uno, invece, i mezzi con marmitta catalitica e con l’alimentazione ad iniezione, nei motori a benzina, immatricolati dal primo gennaio 1993 e fino al 1997. Rientrano nella categoria Euro due i mezzi immatricolati dopo il primo gennaio 1997 e fino al primo gennaio 2001. Si tratta dei veicoli, soprattutto diesel, che si sono adeguati alla normativa, in vigore dal 1997. Normativa che ha imposto alcune modifiche ai motori per la riduzione delle emissioni inquinanti con alcune differenze tra quelli a benzina e quelli diesel. Altri interventi a gennaio. Il divieto di circolazione per le auto più vecchie è solo il primo passo. Dal prossimo anno, come ha rivelato Del Vecchio, scatterà un altro giro di vite per il traffico. Torneranno le targhe alterne, già sperimentate da Pescara dal 2004 al 2006. Potranno circolare in centro targhe pari o dispari, a seconda dei giorni. Questa misura, affiancata ad altre ancora allo studio, dovrebbe rimanere in vigore almeno tre mesi.
Sono diverse settimane, salvo alcune brevi pause dovute alla pioggia e al vento, che l’Arta segnala «qualità dell’aria pessima» in diverse zone della città. Le micropolveri, in gergo tecnico Pm10, sono tornate a superare i limiti. Gli ultimi dati della settimana scorsa indicano valori altissimi un po’ dappertutto nei punti controllati dalle centraline dell’Arta. In piazza Grue sono stati toccati i 50 microgrammi per metro cubo di Pm10, ossia il limite massimo consentito dalla legge per la sicurezza della popolazione. All’altezza del teatro D’Annunzio è stato sfiorato il limite con 49 microgrammi. Ma i casi più gravi si sono stati registrati in via Firenze e via Sacco, a Villa del Fuoco, dove sono stati raggiunti 59 microgrammi. È andata meglio in viale Bovio con 30. Via Sacco ha anche oltrepassato il limite massimo dei 35 superamenti annui consentiti dalla legge.