L'AQUILA - "Claudio de Vincenti sul Masterplan per l'Abruzzo: ‘Si tratta di un progetto realistico che parla agli abruzzesi’, poiché promuove le legittime ambizioni di un territorio straordinario...”.
Questa il commento soddisfatto del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, postato sul suo profilo Facebook, e che riferisce le parole di apprezzamento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vicenti sulla proposta di Masterplan illustrata oggi a Roma nella sala Verde di palazzo Chigi.
"La firma del Masterplan con il presidente Renzi si terrà prima di Natale", annuncia una successiva nota dell'amministrazione, come già anticipato da AbruzzoWeb.
Un apprezzamento, è il sottinteso, che spazzerebbe via le perplessità, riferite anche da questo giornale, in merito all’elenco delle opere inizialmente predisposto dalla Regione Abruzzo, ritenuto sovrabbondante dal Governo, che ha chiesto una scrematura.
Facendo seguito a vari inviti alla condivisione delle scelte da parte dei sindacati, il governatore tra l'altro ha incontrato sabato i segretari regionali Umberto Coccia (Cisl), Roberto Campo (Uil) e Sandro Del Fattore (Cgil) e in quella sede ha confermato che “il presidente del Consiglio Matteo Renzi ci ha chiesto opere con una maturità progettuale e amministrativa, ovvero di rapida cantierabilità, e ha preteso garanzie performanti: se il lavoro per il quale si invocano risorse non viene portato a termine, la responsabilità ricade sul contraente, cioè la Regione”.
Le priorità sul tavolo del ministero, ha poi confermato D'Alfonso, restano il risanamento dei fiumi e il completamento dei depuratori per la funzionalità del ciclo idrico abruzzese, il completamento delle piste ciclabili, la banda larga con particolare riguardo alle aree industriali, il trasporto su ferro per un miglior collegamento dei porti, del sistema urbano Chieti-Pescara, del collegamento L’Aquila-Pescara.
Tra le opere infrastrutturali per il trasporti su gomma punti fermi sono il quarto lotto della Teramo-mare, il collegamento L’Aquila-Pescara, interventi in Valfino, in provincia di Teramo, il prolungamento dell’asse attrezzato di Pescara fino al porto, il potenziamento dei porti a cominciare da quelli di Vasto, Ortona e Pescara.
E ancora il progetto Abruzzo regione della vista, il collegamento funiviario tra i centri urbani e le università di Chieti e Teramo, la riqualificazione dei laboratori dell’Istituto zooprofilattico di Teramo, il completamento della Badia Celestiniana a Sulmona, l’efficientamento del sistema idrico nella Marsica, la sistemazione dell’area di risulta a Pescara, l’infrastrutturazione cicloturistica al servizio degli impianti sciistici di Roccaraso.
L’obiettivo abruzzese è quello di strappare almeno 500 milioni dei 95 miliardi fino al 2025, previsti dal Masterplan per il mezzogiorno varato dal governo per rilanciare l’economia arrancante del sud del Paese.
Nell’incontro con i sindacati D’Alfonso ha confermato che Renzi gli ha garantito che l’Abruzzo “sarà la prima regione italiana a firmare il Masterplan”.