Se è vero che la sfida per la competitività futura si giocherà soprattutto sui trasporti, questo è decisamente un momento molto caldo per lo sviluppo dell’intero territorio. A livello locale si parla moltissimo, ad esempio, del ponte che dovrebbe collegare la Mausonia con la zona di Porta Napoli. Ma esiste anche un livello di dibattito sovraordinato, che è quello, certamente più importante, dei collegamenti tra la città e le altre grandi aree metropolitane: Roma e Pescara.
Le strategie più importanti coinvolgono principalmente la possibilità di velocizzare i collegamenti ferroviari. La Fondazione Carispaq da qualche tempo ha concentrato le attenzioni su uno studio di fattibilità, che sarà presentato con un apposito evento a breve, per tentare di accorciare di molto i tempi di percorrenza con la Capitale, in particolare utilizzando il nodo di Avezzano. Un’operazione che andrebbe a interessare migliaia di pendolari che ogni giorno raggiungono Roma da tutta la provincia, spesso utilizzando l’autobus, con tempi che si aggirano mediamente attorno all’ora e quaranta minuti per “sbarcare” a Tiburtina.
OBIETTIVO VELOCIZZARE Di più semplice e immediata realizzazione, almeno sulla carta, la velocizzazione del collegamento con Pescara. La Regione Abruzzo ha inserito questo obiettivo tra i tre (velocizzazione della dorsale adriatica ferroviaria Pescara-Bologna e Pescara-Bari; riduzione dei tempi di percorrenza della linea Pescara-Roma e un collegamento nuovo e veloce tra Pescara e L’Aquila) presentati già da tempo dal governatore D’Alfonso ai vertici delle Ferrovie. L’opera che riguarda L’Aquila è già un progetto piuttosto specifico denominato “collegamento ferroviario veloce Pescara - L’Aquila” e si basa, in sostanza, su un collegamento diretto lungo la linea Pescara-Sulmona-L’Aquila con una variante a Sulmona attraverso la realizzazione della cosiddetta bretella di Pratola Peligna. Il costo dell’intervento è di circa 9 milioni di euro che consistono in gran parte nell’ammodernamento e riattivazione di una linea “di servizio”. In poche parole dall’Aquila, anziché cambiare come ora a Sulmona, si “taglierebbe” sfruttando la bretella di Pratola e procedendo in maniera diretta. Il che consentirebbe di portare a 80 minuti il tempo di percorrenza complessivo con Pescara. Ovviamente sulla linea è previsto l’utilizzo di mezzi nuovi e più efficienti.
Il piano operativo che D’Alfonso ha presentato ai vertici di Ferrovie dello Stato ormai un anno fa poggia su solide basi finanziarie. A partire dai 350 milioni di euro che Fs ha a disposizione per apportare modifiche tese alla velocizzazione.