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Data: 10/12/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Mille bambini raccontano la nascita della Repubblica. Iniziativa dello Spi Cgil, 50 classi realizzano un calendario. Sul progetto un documentario che sarà presentato domani

TERAMO «Io preferisco la repubblica perchè un insieme di cittadini può costruire cose più grandi». Ecco come un alunno delle elementari si immedesima in coloro che 70 anni fa votarono nel referendum fra repubblica e monarchia. E con i disegni, ma anche con le parole, 1.078 bambini delle scuole elementari di 15 comuni del Teramano hanno raccontato la nascita della repubblica. L’iniziativa è dello Spi di Teramo con il sindacato della scuola della Cgil: il progetto "La Repubblica dei bambini" ha coinvolto 50 classi in 17 istituti comprensivi della provincia, coordinati da cento insegnanti. Tutti insieme hanno curato la realizzazione del “calendario della memoria” 2016 (stampato in 10mila copie) su temi connessi al 70° anniversario della nascita della Repubblica, che si festeggerà nel 2016. «I bambini», spiega Geppino Oleandro, segretario della Spi Cgil, «hanno messo a disposizione la propria creatività, affrontando con l’aiuto di 12 esperti, 12 temi, ognuno per ogni mese, connessi a quel periodo storico. E’ un lavoro durato sei mesi che ha entusiasmato tutti». Ha entusiasmato i 12 esperti, fra cui l’ex direttore della biblioteca Luigi Ponziani, la ricercatrice della Fao e dell’Onu (noncheè assessore a Nereto) Stefania Di Giuseppe, o l’ex segretario della Camera del lavoro teramana Luciano Fratoni e il docente dell’università di Teramo Marcello Pedaci. Ma ha entusiasmato anche i bambini. Che, ad esempio, hanno scoperto che per la prima volta le donne furono chiamate a votare alle amministrative del marzo del 1946 e poi al referendum repubblica-monarchia del 2 giugno 1946. «Hanno capito finalmente che anche noi siamo importanti», commenta una bambina delle elementari aggiungendo entusiasta: «Potere alle donne!». Sono queste alcune testimonianze di un documentario abbinato al calendario. «La nostra rivista mensile Liberamente», aggiunge Oleandro, «ha premiato il progetto teramano, apprezzandone l’aspetto intergenerazionale e così ha fatto girare un documentario sull’attività che stavamo svolgendo nelle scuole». Il documentario, girato dal regista David Fratini, è stato girato nelle scuole di Alba, Tortoreto e Roseto. Un documentario che ricostruisce, attraverso il lavoro in classe, ma anche attraverso i pensieri dei bambini, un periodo storico ormai ritenuto dai più molto lontano. Ogni scuola che ha partecipato al progetto, fa notare Nicola Candeloro, responsabile marketing della Maico, ha ricevuto un buono acquisto in materiale didattico offerto dalla ditta. La sintesi di tutto il lavoro sarà fatta domani alle 9 nell’aula magna dell’università – dove è già allestita una mostra con i lavori fatti in classe – insieme a circa 800 bambini e agli insegnanti che hanno dato vita al progetto. Fra i vari interventi, quello di Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc nazionale e di Ivan Pedretti, segretario nazionale Spi Cgil.

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