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Data: 12/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le amministrative a L'Aquila - «Sto convincendo Trifuoggi a candidarsi alla primarie».

Tornano nelle mani dell'Italia dei Valori le deleghe al Bilancio, Tributi, Anagrafe, Patrimonio, Sviluppo dei turismi ed Usi civici. Persa la partita per far tornare nell'esecutivo Lelio de Santis, escluso dal sindaco, l'Italia dei Valori scommette ora su Giovanni Cocciante, ex sindaco di Rocca di Mezzo e amministratore di lungo corso. Ieri il primo cittadino ha firmato la sua nomina da assessore e ha colto l'occasione per guardare oltre il 2017.
«Non ci sarà spazio per liste civiche - ha profetizzato Massimo Cialente- Mi batterò affinchè il candidato sindaco sia scelto attraverso le primarie. Sto convincendo il vicesindaco, che sembra aver intenzione di candidarsi, a partecipare alle primarie». Nicola Trifuoggi aveva detto invece di essere pronto a scendere in campo con una lista civica non intendendo confrontarsi con selezioni pre-elettorali. «E' un uomo di sinistra, dunque è giusto che si confronti con un cartello di centro sinistra».
Perché il sindaco Cialente dovrebbe convincere il suo vice a correre alle primarie e tiragli dunque una sorta di volata? Che sia magari disposto a sostenere la sua candidatura? L'ipotesi è esclusa al momento da Cialente, certo è che un Trifuoggi candidato in casa Pd potrebbe far uscire dalle sabbie mobili un partito alle prese ora con una forte lacerazione interna provocata anche dalla spasmodica ricerca del candidato ideale.
GIUNTA ULIVISTASempre nella sua dimensione politik-profetica il sindaco ha preconizzato che dalle prossime elezioni emergerà ancora una volta una giunta ulivista, rendendo L'Aquila una delle poche città in Italia a continuare questa esperienza. Fondamentale dunque avere buoni rapporti con l'Idv, concetto ribadito anche in occasione di un incontro avuto con il segretario del partito, Ignazio Messina. Il neo assessore, emozionato per l'onore conferitogli, traghetterà la giunta Cialente fino alla sua scadenza. «Poi la corsa continuerà - ha spiegato il sindaco - il treno sfreccia anche se cambierà il macchinista».
PROGRAMMA DI FINE MANDATOProprio alla luce di questa tesi "made" Cialente, non avrebbe senso parlare di un programma di fine mandato, peraltro sollecitato dalla maggioranza: «Parlare di un patto di fine mandato porta anche un po' sfiga - scherza il sindaco - le elezioni sono un fatto incidentale all'interno di un percorso che deve essere solo proseguito. Le elezioni si giocheranno non sui problemi contingenti da risolvere, ma su un progetto di città che noi abbiamo».
Il neo assessore Cocciante ha mostrato molto entusiasmo per il suo incarico, «mi sento onorato - ha detto - sebbene sia nativo di Rocca di Mezzo, l'Aquila è la mia città». Cocciante ha evidenziato il suo legame forte con l'ex assessore e segretario regionale, Lelio De Santis. Tutti hanno avuto parole di apprezzamento per l'opera svolta da quest'ultimo, a partire dal capogruppo Giuliano Di Nicola, sebbene la ferita sembri tutt'altro che rimarginata: «Ci dispiace si sia rotto il rapporto di fiducia fra lui e il sindaco - ha affermato Di Nicola - Auspichiamo che il suo apporto come segretario regionale non venga meno».

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