Nel giorno della riapertura della Fondovalle Trigno, annunciata dall'Anas per le 18 di oggi, si apre la crisi alle autolinee Cerella, società partecipata della Tua, l'azienda unica di trasporto abruzzese che è titolare del contratto di trasporto pubblico locale in concessione. A dare l'allarme è la Rsa della Filt Cgil, attraverso il delegato Paolo Sallese: «La situazione è critica. Da due mesi -spiega- i lavoratori devono fare i conti con un'azienda sostanzialmente inadempiente dal punto di vista contrattuale e formalmente scorretta dal punto di vista morale. Gli stipendi si pagavano il 10 del mesema quello di ottobre è stato corrisposto il 30 del mese scorso e il 10 dicembre non era ancora stato liquidato lo stipendio di novembre. Per le tredicesime le speranze sono nulle».
Per la Filt Cgil la situazione è resa ancor più pesante dalla coincidenza con le festività natalizie, particolare non certo secondario nella gestione del portafoglio delle famiglie. Sallese, che prospetta la situazione con toni gravi, aggiunge: «Da un punto di vista contrattuale l' inadempienza aziendale potrebbe determinare nei lavoratori la legittima e autonoma decisione di interrompere la prestazione lavorativa». E collega l'ipotizzato rifiuto di adempiere alla prestazione lavorativa come legittima reazione.
CONFRONTO. Per la Filt Cgil, poi, è grave la condotta aziendale, perché i lavoratori verrebbero a sapere dei mancati pagamenti solo a fatto compiuto, senza nemmeno passare da una convocazione sindacale. In questo quadro pesante la Filt ricorda come non manchino i rimborsi per trasferte da Chieti a Vasto dei dirigenti, così come si censurano le spese per ammodernare gli uffici. Nell'auspicare un confronto immediato, per non inasprire la protesta, non manca un sospiro, ripensando al bel tempo andato: «Non ci rimane che rimpiangere quei tempi davvero lontani, in cui i datori di lavoro consegnavano per Natale, con stipendio e tredicesima, pure spumante e panettone». Come detto, intanto, oggi l'Anas riaprirà la Fondovalle Trigno, chiusa dopo la frana di un rilevato stradale provocata dall'ultima piena del fiume Treste.