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Pescara, 23/11/2024
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Data: 13/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Finanziaria regionale, solo feste e tasse». FI contro il documento di programmazione economica della giunta Sospiri e Febbo: «Non si sa neanche se saranno pagati gli stipendi di febbraio e marzo ai lavoratori di Tua, la società unica dei trasporti»

PESCARA Un documento di programmazione economica incerto nei contenuti, privo in molti casi di copertura finanziaria, incapace di imporsi con autorevolezza sui tavoli romani. Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo la vedono così: la finanziaria regionale messa in piedi dalla maggioranza D'Alfonso per il triennio 2016-2018 non avrebbe le gambe per camminare e andare troppo lontano. «Se si dovesse sintetizzare in un twitter -dice il capogruppo di Forza Italia, Sospiri-, userei l'espressione dello scorso anno: tasse e chiacchiere». Ancora più colorita l'espressione usata dal presidente della commissione Vigilanza, Febbo che parla di «feste, festarelle e porchetta» per sottolineare le critiche a un Documento di programmazione economico finanziaria dove molti sarebbero anche gli sprechi: «Dicono che non ci sono soldi e poi li trovano per cose inutili, come i 300mila euro destinati al "patrimonio immateriale", in due parole le feste patronali nei comuni, o la prevenzione delle malattie dentarie, che è materia del fondo sanitario. O ancora la lotta agli sprechi alimentari, tema serio affrontato dall'Expo ma a cui si destinano 50mila euro l'anno per stampare quattro manifesti e organizzare cinque convegni».

CULTURA E TRASPORTI Per i due esponenti di Forza Italia, il documento presentato dalla maggioranza sarebbe soprattutto privo di una visione strategica sulla politica industriale, turistica, ambientale ed energetica, mentre la parola «cultura» non verrebbe neanche mensionata. Nel merito, preoccupazione viene espressa per i lavoratori di Tua, la società unica dei trasporti: «Non si sa neanche se saranno pagati gli stipendi di febbraio e marzo», mentre per quel che riguarda il capitolo sanità, non ci sarebbe traccia di un cronoprogramma sulla costruzione dei nuovi ospedali di Lanciano, Vasto, Sulmona, Avezzano e Giulianova. Mistero anche sulla Asl unica regionale e sui tagli ai reparti e ai punti nascita.
IL MUTUO Contestato poi il tentativo della maggioranza di compensare i tagli ai trasferimento dallo Stato con l'accensione di un mutuo di 100 milioni di euro: «Non è necessario, neanche noi lo abbiamo fatto nella precedente consiliatura e martedì daremo battaglia in consiglio su questo. Serve solo a portare avanti politiche spicciole e di basso profilo, mentre le aliquote per i contribuenti resteranno al massimo anche per i prossimi tre anni. Non a caso -osservano ancora Febbo e Sospiri- l'Abruzzo è la regione con la più bassa crescita del pil». Incertezza ci sarebbe infine sui fondi necessari per la difesa del suolo e il rilancio di infrastrutture primarie, come porti e aeroporto.

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