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Pescara, 23/11/2024
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13/12/2015
Notizie d'Abruzzo
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Febbo e Sospiri bocciano il Dpef della Regione Abruzzo «Assenza di strategie e di prospettiva negli societą partecipate dalla Regione: Saga, Tua, Abruzzo Engineering, Centri di Ricerca, Arap, Ciapi, Ipab, Ater» |
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"Frettoloso, scarno di programmi ambiziosi, avulso da una solida politica di sviluppo e senza la minima idea di come far crescere l'Abruzzo per affrontare i temi che bloccano la crescita". E' il commento del capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e del Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo al Documento di Programmazione Economico Finanziaria.
Le critiche vanno "dall'assenza di strategie e di prospettiva negli societa' partecipate dalla Regione: Saga, Tua, Abruzzo Engineering, Centri di Ricerca, Arap, Ciapi, Ipab, Ater" e "di una visione programmatoria sulla politica industriale, turistica, ambientale e energetica", alla mancata menzione della parola cultura e di una politica correlata, nonche' "di politiche di rilancio e crescita delle opere strategiche ed essenziali come i Porti, Aeroporto e infrastrutture". "Sulla politica sanitaria - hanno proseguito Febbo e Sospiri - non vi e' traccia di un crono programma sulla costruzione dei cinque nuovi presidi ospedalieri di Lanciano (deve ancora essere individuato la sua localizzazione), Vasto, Sulmona, Avezzano e Giulianova. Sempre nel Documento, non viene menzionato se ci sara' la ASL unica regionale mentre sempre l'assessore Paolucci ha confermato in Commissione la ferma volonta' di portare avanti sia l'unificazione delle Asl sia il mega progetto del gruppo Maltauro. Come non vengono menzionati i tagli insensati fatti ai danni di diversi reparti fondamentali come quello piu' eclatante dei Punti Nascita negli ospedali di Ortona, Atri, Sulmona e Penne in barba all'ultimo Decreto Lorenzi dell'11 novembre dove vi sono deroghe per tenere aperti i Punti nascita. Vi e' quindi un nuovo disegno della geografia sanitaria regionale che questo Governo regionale intende portare avanti e temiamo che si torni a vecchie logiche del passato dove c'era uno sbilanciamento verso la sanita' privata".
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