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Pescara, 23/11/2024
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Data: 14/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Legge di stabilità 2016 - Alle forze dell’ordine 80 euro solo nel 2016. Ed è subito protesta. Manovra, emendamenti sicurezza e cultura: arriva il credito d’imposta per chi installa in casa impianti di videosorveglianza.

ROMA Oltre tre miliardi di nuove spese, che si aggiungeranno al deficit 2016 portandolo al 2,4 per cento del Pil se l’Unione europea darà il via libera alla cosiddetta clausola dei migranti: una clausola originariamente destinata a far scattare già nel 2016 la riduzione dell’Ires per le società. Con gli 80 euro per le forze dell’ordine che valgono solo per il 2016. Il pacchetto di modifiche già annunciato dal premier Renzi è arrivato in commissione Bilancio della Camera nelle ultime ore disponibili per ritoccare e approvare la legge di Stabilità. E i relatori al provvedimento hanno prodotto a loro volta altri emendamenti che vanno a modificare il testo dilatando inevitabilmente i tempi dell’esame: a questo punto l’approdo in aula potrebbe avvenire non prima di domani. Come voluto dal presidente del Consiglio, le nuove uscite finalizzate alla sicurezza hanno lo stesso ammontare di quelle che invece riguardano a vario titolo la cultura: un miliardo in entrambi i casi. Con altre voci si arriva a 2,6 miliardi, che però sono in realtà più di tre se misurati con il parametro contabile dell’indebitamento netto, che è quello rilevante ai fini europei.
Dunque ai lavoratori della sicurezza (Polizia, Vigili del fuoco e Forze armate, escluse le Capitanerie di porto) andranno gli 80 euro al mese promessi, che non avranno la forma del credito d’imposta ma dell’erogazione diretta in busta paga, per un totale di 960 euro su 12 mesi. Il beneficio però sarà in vigore solo per il 2016, naturalmente sempre nell’ipotesi che ci sia il via libera dell’Unione europea a usare queste risorse: per questo non piace ai sindacati del settore, che immediatamente dopo aver visionato il testo hanno fatto conoscere la propria insoddisfazione. Siulp, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl polizia e Uil polizia chiedono direttamente a Renzi di intervenire per rendere strutturale la misura e per sbloccare i rinnovi contrattuali. In caso contrario, spiegano, «si costringeranno donne e uomini in uniforme a protestare per la difesa dei propri diritti e per la sicurezza dei cittadini».
LA CYBER-SECURITY
Sempre sul fronte della sicurezza sono previsti stanziamenti di 50 milioni per la strumentazione delle forze dell’ordine, di 150 per la cosiddetta cyber security, 250 per gli investimenti della difesa, 18 per le assunzioni. Una particolare forma di sicurezza a cui sono destinati 15 milioni sotto forma di credito d’imposta è quello dei cittadini che si sentono minacciati nella propria abitazione e decidono di installare sistemi di videosorveglianza o stipulano contratti con istituti di vigilanza. Per quanto riguarda invece la cultura, è confermata la card destinata ai giovani che compiono 18 anni. La riceveranno i cittadini italiani o di altri Paesi europei che risiedono nel territorio nazionale; la dotazione di 500 euro (che non costuituisce reddito in nessun caso) potrà essere spesa per musei, mostre, teatri e cinema. Le modalità di attribuzione e di utilizzo sono ancora da precisare e al momento la novità vale solo per il 2016. Il prossimo anno dovrebbe essere disponibile anche un contributo di 1.000 euro destinato agli studenti di conservatorio che acquistano un nuovo strumento musicale. All’edilizia scolastica andranno invece 500 milioni e altrettanti al fondo periferie.
Tra le novità a firma dei relatori c’è anche un prelievo per le aziende con oltre 250 dipendenti titolari del trattamento di dati personali, che andrà a finanziare il Garante della privacy: l’importo massimo è di 10 mila euro l’anno, che salgono a 30 mila se i dipendenti sono più di mille.

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