PESCARA Approda in consiglio regionale l'esame del provvedimento che autorizza un mutuo di oltre 100 milioni per abbattere parte del debito che impedisce il pareggio di bilancio della Regione. La maggioranza di centrosinistra ha firmato il documento e oggi cerca il via libera definitivo. L’operazione costerà una rata annua di 6 milioni di euro di cui 4 milioni di interessi per 30 anni. «Una manovra assurda che rasenta l’incapacità di gestire la cosa pubblica», commenta M5S, «se da una parte non vogliono saperne di tagliare gli sprechi, dall’altra per risanare le casse - in gran parte affossate dal precedente Governo pd targato Del Turco - ci si indebita di ulteriori 100milioni di euro, tagliando le gambe alla Regione per i prossimi 30 anni». L’idea quindi di aprire il mutuo per coprire i debiti non regge secondo i consiglieri regionali Sara Marcozzi e Domenico Pettinari, secondo cui un governo del M5S per reperire risorse taglierebbe sprechi e privilegi «nel solo interesse della collettività». «Non staremo a guardare questa giunta affondare la regione», aggiungono i 5 stelle, «abbiamo preparato oltre 300 emendamenti ed una proposta alternativa a questo nuovo debito. Un governo responsabile, secondo noi dovrebbe rinunciare al progetto della City, che ci costa 42 milioni, ridurre gli stipendi di tutti i consiglieri regionali (in 5 anni 25 milioni di euro) e istituire la Centrale unica d'acquisto per i dispositivi medici (altre decine di milioni di risparmio)». Tornando al bilancio regionale, il parere dei revisori dei conti è previsto per il 21 dicembre; il giorno seguente comincerà la sessione di bilancio nelle commissioni che dovranno esaminare le bozze (legge stabilità e bilancio). La seduta del consiglio regionale è prevista per il 28 dicembre con l'approvazione che si prevede prima della fine dell'anno.