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Pescara, 23/11/2024
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15/12/2015
Il Centro
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Porto, appaltati i lavori per iniziare il dragaggio. Con l'intervento, atteso da anni, si porteranno i fondali a un pescaggio di 9 metri. Il presidente D’Alfonso al sindaco D’Ottavio: una svolta per lo scalo marittimo |
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ORTONA Sono stati assegnati i lavori per il dragaggio del porto di Ortona. L'annuncio è arrivato ieri mattina in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede pescarese della Regione alla presenza del presidente Luciano D'Alfonso, del consigliere regionale con delega ai Trasporti Camillo D'Alessandro, e del sindaco di Ortona Vincenzo D'Ottavio. Le opere, per le quali c'è un finanziamento di oltre 9 milioni di euro, sono state affidate ad un'Ati (Associazione temporanea di impresa), dal nome Dragaggi, composta da tre società, ovvero Mari Ter, Dragaggi e Sapir Engineering. Questa è stata una delle sei società che aveva fatto pervenire le offerte al fine di assicurarsi le opere di escavazione dei fondali del porto di Ortona. Dopo tanto lavoro ed anche polemiche sul tema dragaggio, con scontri politici tra maggioranza e opposizione, si è arrivati dunque ad un risultato importante. Sarà questo il primo passo per fare di Ortona il porto di Roma sull'Adriatico. E per quel che riguarda il bando di gara sono state rispettate le tempistiche: la parte burocratica, infatti, avrebbe dovuto essere espletata entro il termine del 2015, pena la perdita dell'importante finanziamento ottenuto. Il nuovo anno così sarà segnato da una probabile svolta per lo scalo marittimo ortonese. Con l'intervento si porteranno i fondali ad un pescaggio di 9 metri, ma l'obiettivo futuro è arrivare al fatidico -10 metri, quota che consentirà di far attraccare ad Ortona navi imponenti che daranno l'occasione di avviare un'economia portuale di alto spessore. «È stata una gara molto complessa da fare in tempi rapidi ma oggi ci sono ulteriori buoni notizie che riguardano l'economia della nostra regione», ha commentato D'Alessandro, annunciando l'affidamento dei lavori. Lo stesso ha poi sottolineato la fondamentale modifica all'accordo che voleva l'anticipazione del 10% dei fondi a carico del Comune, il quale allo stato attuale delle cose invece non è tenuto ad investire nessuna cifra. Ovvia soddisfazione è stata palesata anche dal primo cittadino ortonese, Vincenzo D'Ottavio: «Non posso che essere soddisfatto», ha dichiarato durante il suo intervento, «perchè si è visto come la Regione ha lavorato alacremente in questi mesi. È un discorso che viene portato avanti da molto tempo e finalmente ci siamo. Da gennaio si fa sul serio».
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