Iscriviti OnLine
 

Pescara, 23/11/2024
Visitatore n. 740.932



Data: 15/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Salvi i nove milioni per il porto via al dragaggio. D’Alfonso esulta con D’Ottavio, Ortona ha già la graduatoria per affidare i lavori a gennaio, un maxi-piano per i trasporti.

PESCARA Il finanziamento di 9 milioni 350mila euro adesso è salvo, ma Ortona ha corso davvero il rischio di vedere sfumare l’intervento di dragaggio del porto per un mero cavillo politico-burocratico. La convenzione tra il Comune e il Ministero sarebbe infatti scaduta il 30 dicembre con un nulla di fatto. In altre parole, come ha spiegato ieri il governatore Luciano D’Alfonso, è stata modificata la clausola che imponeva l’anticipazione del 10% della somma da parte del Comune sui lavori di escavazione dei fondali: 900mila euro, spicciolo più spicciolo meno, che il sindaco Vincenzo D’Ottavio non poteva certo cacciare dal suo cilindro con un gioco di prestigio, vista l’incertezza che domina la finanza locale. Il consigliere delegato ai trasporti, Camillo D'Alessandro, ha parlato ieri di passo avanti fondamentale: «Ce l'abbiamo fatta con una regia Regione-Comune che ha consentito di evitare la perdita dei finanziamenti ma che non era affatto scontata». Risolta la questione più urgente, si procede adesso a tappe forzate secondo il crono programma annunciato dallo stesso D’Alessandro: «La gara d’appalto si è conclusa e il Comune ha già stilato una graduatoria delle ditte partecipanti. In gennaio ci sarà l'assegnazione». L’intervento di dragaggio consentirà di raggiungere un pescaggio di 9 metri sui fondali del porto, ma l'obiettivo è 10 metri per garantire l'attracco delle cosiddette Panamax, navi di dimensioni medio-grandi che oggi battono gli scali maggiori del Mediterraneo. D’Alessandro ricorda poi che nel Masterplan è previsto il prolungamento del molo sud e la realizzazione di una bretella di collegamento tra il porto e l’autostrada, più interventi sulla ferrovia che oggi attraversa l’abitato. D’Alfonso riassume così il percorso che ha portato al salvataggio dei fondi per lo scalo ortonese: «Abbiamo ereditato una procedura abbastanza incerta che si sarebbe conclusa con la perdita dei finanziamenti se non fossimo intervenuti con la modifica della convenzione».
MAXI VERTICE SUI TRASPORTI
Ed ecco l’altra notizia: «Il 15 gennaio si terrà il tavolo per la connettività trasportistica europea che vedrà in Abruzzo i vertici nazionali delle Ferrovie e delle Autorità marittime. La prossima settimana partirà la gara per il porto di Pescara, ma si chiude anche la partita del porto di Vasto e della perimetrazione del Parco della costa teatina». Il tema centrale per D’Alfonso resta sempre quello: trasportistica e infrastrutture, e lui non ne fa mistero pensando anche ad una «eccellenza per la formazione» da affidare all’Istituto Nautico. A tirare un sospiro di sollievo c’è soprattutto il sindaco D'Ottavio: «E’ stata una lotta contro il tempo per salvare i finanziamenti prima della scadenza del 30 dicembre e voglio ricordare che lo scalo di Ortona non è fondamentale solo per il nostro territorio ma per tutta la portualità abruzzese». Il punto, adesso, è proprio questo: mettere a sistema le grandi infrastrutture e la rete dei collegamenti, stradali e ferroviari per parlare con una sola voce quando si tornerà a trattare con Bruxelles sui corridoi transfrontalieri e i collegamenti veloci, anche nell’ottica della Macro Regione Adriatico-Ionica.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it