PESCARA Sono stati circa 600 i veicoli controllati ieri dalla polizia municipale, nella prima giornata di stop alle auto, ai ciclomotori e ai motoveicoli più datati, con 21 contravvenzioni elevate nei confronti di chi si è comunque addentrato nell’area vietata. La multa è di 164 euro (scende a 114,80 se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni) e il rischio di essere beccati resta alto perché le pattuglie della polizia municipale saranno in strada anche oggi e fino a venerdì (compreso), giorno in cui scadrà l’ordinanza del sindaco Marco Alessandrini finalizzata a combattere lo smog. Tra coloro che sono stati fermati, e in particolare tra i multati, molti hanno fatto notare di non sapere dell’esistenza dell’ordinanza che vieta ai mezzi più vecchi di circolare nella zona centrale e di Porta Nuova delimitata da corso Vittorio, viale Marconi, via Leopoldo Muzii e via Pepe (queste strade sono transitabili, l’area interna no). Qualcuno, poi, ha fatto notare di non avere altre auto a disposizione e c’è chi se l’è presa con il Comune che «dovrebbe pensare a cose più serie» e chi ritiene questi interventi solo «dei palliativi» per ridurre l’inquinamento, suggerendo di pensare ad altre misure, ad esempio per abbassare la temperatura negli edifici. C’è anche chi si è lamentato perché vorrebbe «poter circolare sempre e comunque, pagando la revisione, e invece non è così» e tra i contrari a questa limitazione del traffico qualcuno ha perfino pensato di promuovere una petizione. Molti, comunque, sono disinformati, non conoscono i contenuti dell’ordinanza o sanno solo in maniera generica che esiste un divieto, senza aver ancora capito se sono direttamente interessati o meno. I più risentiti sono gli automobilisti che raggiungono Pescara da fuori città e sono all’oscuro del divieto. Qualcuno, poi, sperava in una maggiore tolleranza da parte dei vigili, che sono stati coordinati dai maggiori Fabio Ballone e Matteo Silvestris. Per il vice sindaco Enzo Del Vecchio il bilancio della giornata può considerarsi positivo. Riflettendo sui numeri dice che «sono state fermate e controllate quasi 600 auto potenzialmente interessate al divieto e le infrazioni sono state solo 21. Quindi c’è stata una buona risposta da parte dell’utenza. È anche significativo», prosegue, «che abbiamo ricevuto mail e telefonate di chi ha dovuto adeguarsi a questo stop ma ci ha fatto notare, tra lamentele e suggerimenti, che è impossibile non usare questi veicoli per lavorare. Questo vuol dire che sono venuti a conoscenza della norma e l’hanno rispettata. Le 21 sanzioni sono una cifra importante, ma non troppo, e c’è da sperare che nei prossimi giorni non saranno rilevate altre infrazioni. I controlli proseguiranno e la municipale si sposterà di zona in zona. Ora si deve verificare l’effetto di questa misura sull’inquinamento», tenendo conto che «sono misure emergenziali, d’urgenza» mentre altre saranno adottate nel 2016, d’intesa «con i comuni vicini». Da ricordare che fino a venerdì (dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 20) non possono circolare le auto a benzina euro 0 e euro 1 e, per i diesel, lo stop riguarda euro 0, euro 1 e euro 2, oltre a motoveicoli e ciclomotori a 2, 3 e 4 ruote (a 2 e 4 tempi) euro 0 e euro 1. Molte, comunque, le deroghe. L’ordinanza è on line (www.comune.pescara.it).