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Pescara, 23/11/2024
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Data: 15/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Stop alle auto vecchie 470 controlli ma solo tredici multe. Il divieto dura fino a venerdì per combattere lo smog niente cartelli e azioni mirate della Municipale in strada.

Ha destato più di qualche perplessità l’esordio dell'ordinanza comunale anti-smog che, da ieri fino a venerdì prossimo, dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20, vieta il transito alle auto a benzina euro 0 ed euro 1 oltre che alle auto diesel euro 0, euro 1 ed euro 2, nonché a moto e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 ed euro 1. Il divieto riguarda l’interno di un perimetro ben preciso che si estende dall’estremo nord dell’incrocio tra via Silvio Pellico e viale Muzii fino all’estremo sud rappresentato dall’incrocio tra via Pepe e viale Marconi, comprendendo snodi nevralgici come piazza Italia con le annesse rampe di entrate e uscita dall’asse attrezzato. L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente le emissioni d’inquinamento nell’aria. I dati Arta registrati domenica indicavano però aria ancora scadente in quasi tutta la città. In centro, come su via Ferrari e via De Gasperi, solito traffico caos con auto incolonnate.
VIGILI INVISIBILI
Ma se i 32 varchi di accesso all’ampio perimetro lasciavano ipotizzare un massiccio dispiegamento di uomini e mezzi della Polizia municipale, ciò non è avvenuto. Bastava passeggiare al centro dell’area interessata per verificare la totale assenza di posti di blocco, al di là dell’ordinario controllo del territorio garantito dalle autopattuglie. Scenario che non è cambiato nel pomeriggio, con le sole pattuglie in movimento. Così, in base ai dati forniti dall’Assessorato alla Mobilità, il primo giorno di divieti si è concluso con 343 auto controllate al mattino, 8 delle quali sanzionate con un verbale da 164 euro, mentre nel pomeriggio l’area centrale ha visto controllate 127 auto con 4 sanzioni; a Porta Nuova 81 con una sola multa comminata. Almeno in apparenza, un po’ troppo poco per contrastare l'invasione degli autoveicoli più datati e, quindi, più inquinanti. Eppure, al contrario, l'amministrazione comunale ha respinto i dubbi al mittente sottolineando il buon esordio dell’ordinanza comunale: «Se avessimo voluto presidiare tutti i 32 varchi - spiega ironicamente Enzo Del Vecchio, vice sindaco e assessore alla Mobilità - avremmo dovuto impiegare l’Esercito e non era il senso del nostro provvedimento, volto a controllare l’interno del perimetro con pattuglie che si spostano in aree diverse».
Ad aumentare le perplessità sull’efficacia del provvedimento, è stato poi il mancato ricorso all’utilizzo di segnaletica per avvisare cittadini e pendolari che raggiungono ogni giorno Pescara per lavoro e servizi: «Usando i cartelli - replica Del Vecchio - avremmo affrontato una spesa elevata, mentre abbiamo fatto una buona campagna pubblicitaria dell’ordinanza con la collaborazione della stampa». Ma i dubbi restano: «Se, com’è accaduto - ribadisce Del Vecchio - abbiamo ricevuto chiamate di aziende in difficoltà a raggiungere la città con i loro mezzi senza trasgredire l’ordinanza, vuol dire che questa è stata ben compresa».

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