L'AQUILA Il consiglio regionale ha dato il via libera al «Piano interventi a favore della famiglia 2015», che prevede uno stanziamento di 450mila euro per la tutela della genitorialità, al miglioramento della qualità della vita delle famiglie e delle donne, al sostegno psicologico e socio-assistenziale delle famiglie o gruppi in particolari situazioni di difficoltà. Nel corso della seduta che si è conclusa alle 5 di ieri, il consiglio regionale ha approvato due progetti di legge presentate come primo firmatario dal capogruppo del Pd, Sandro Mariani. Con la prima legge «Lotta agli sprechi alimentari» la Regione Abruzzo riconosce l'importanza del recupero delle eccedenze alimentari in favore delle persone in stato di disagio economico, prevedendo anche contributi economici in favore degli Enti locali, delle Organizzazioni di volontariato, delle Associazioni di promozione sociale e delle cooperative sociali che promuovono attività di solidarietà. La legge inoltre prevede che la Regione Abruzzo, nell'ambito delle regole di aggiudicazione contenute nei propri bandi e delle società del sistema regionale rivolti ad imprese e servizi di ristorazione e di ospitalità alberghiera, attribuisce un criterio premiale alle imprese che garantiscono i più ridotti volumi di spreco alimentare e/o il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari e non alimentari a favore delle persone in stato di povertà o di grave disagio sociale o di associazioni che gestiscono mense per disagiati. Nel secondo provvedimento legislativo, cofirmato dall'assessore al sociale Marinella Sclocco, riconosce il diritto delle persone disabili ad effettuare il rifornimento «self service» presso i distributori di carburante non automatizzati, avvalendosi dell'assistenza del personale addetto alla stazione di rifornimento. In sostanza i disabili, dietro presentazione del tesserino sanitario, riceveranno assistenza ed usufruiranno degli stessi sconti degli altri automobilisti. Le modalità di attivazione di tale servizio verrà disciplinata attraverso una specifica convenzione tra le associazioni dei disabili e le associazioni dei gestori di carburante. «Sono soddisfatto perché l'aula ha approvato due provvedimenti in favore di categorie di cittadini spesso dimenticate dalla politica. Queste leggi danno invece un piccolo segnale a poveri, emarginati ed ai disabili, aiutandoli a superare le loro difficoltà quotidiane. Ovviamente bisogna fare di più ed in tal senso nelle prossime settimane mi farò carico di presentare altre iniziative per favorire l'accesso dei disabili e per il contrasto alla povertà», ha spiegato Mariani. Infine il Consiglio regionale ha autorizzato la Giunta regionale a contrarre mutui per un importo massimo di 100 milioni di euro da rimborsare in 30 anni. Tutto ciò per pareggiare il bilancio che sarà all'esame del Consiglio regionale dal 28 dicembre prossimo, ma anche per dare spazio allo sviluppo in un contesto nel quale la Regione deve già contrastare una grave situazione debitoria complessiva. Durante il dibattito, molto dure sono state le posizioni del Movimento cinque stelle, i cui consiglieri hanno parlato di «scelta irresponsabile» della maggioranza di centrosinistra «che ricadrà sulle prossime generazioni», e del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, che è anche presidente della commissione di vigilanza. «Il Consiglio regionale di oggi segnerà per sempre questa legislatura e da oggi questa maggioranza ha scritto una brutta pagina della storia legislativa della regione. Infatti ha regalato alla comunità abruzzese un'ulteriore debito di ben 100 milioni di euro che andrà a gravare sulle future generazioni» ha spiegato Febbo. «L'approvazione del nuovo mutuo è un atto scorretto che grida vendetta rilevato che non esiste una giustificazione tecnica e finanziaria. Una proposta che manca addirittura del parere del bilancio anzi gli stessi uffici amministrativi regionali hanno giudicato il provvedimento pericoloso e dannoso per l'intero bilancio regionale. Approvato anche il bilancio di previsione 2016 del Consiglio regionale che prevede un fabbisogno finanziario di 24 milioni 893mila euro, proseguendo il trend in diminuzione che si registra ormai da anni.