PESCARA. Si aggiunge un ulteriore tassello al Piano Voli dell’Aeroporto d’Abruzzo per la stagione invernale 2015/2016: da sabato 19 dicembre, il network nazionale del ventaglio Saga si arricchirà del collegamento Pescara-Catania.
Il volo sarà operato da Airvallée con una duplice frequenza settimanale, ogni martedì e sabato con aeromobile Fokker 50, con partenza alle 8.50 da Pescara e arrivo a destinazione alle 10.45.
Massimo 58 passeggeri a volo, dunque non proprio quello che serve a Saga per sfondare il muro dei 600 mila passeggeri. Ma almeno si allarga l’offerta e lo scalo abruzzese di vivacizza.
Con il Pescara-Catania raggiunge quota 2 il network dei voli di Airvallée, accanto alla tratta internazionale Pescara-Tirana – che soddisfa le aspettative di Saga: «continua a dimostrare riscontri favorevoli sul mercato, in virtù dell’elevato numero di albanesi, 13.679, residenti sul nostro territorio regionale».
Air Vallée negli anni passati era già transitata per lo scalo abruzzese con un volo per Torino. La vita del vettore aereo non può non definirsi ‘movimentata’: nel 2009, a causa di problematiche finanziarie ed operative, ha perso la licenza di trasporto aereo da parte dell'Enac, ottenuta nuovamente a gennaio del 2010.
Pochi mesi dopo la società si è trasferita spostando la sede legale dalla Valle d’Aosta a Rimini e ha ricominciato a volare con l'inaugurazione della tratta per Napoli. Poi di nuovo un trasloco, da Rimini a Parma.
Nel 2011 un nuovo ‘incrocio’ con l’Abruzzo: la società si candidò a gestire lo sfortunato scalo aquilano ma la vittoria andò alla Xpress e da lì una vita tra alti e bassi per lo scalo del capoluogo di regione.
L’anno più nero è stato sicuramente il 2014: licenza di esercizio sospesa nuovamente e dipendenti licenziati. Nello stesso anno morì pure Michele Costantino, presidente ed amministratore delegato della Società. A luglio del 2014 l’Enac ha riattivato la licenza e nel 2015 l’Air Vallè ha ripreso regolarmente i voli da Bari e Brindisi verso Tirana. Qualche mese fa il ritorno a Pescara con il collegamento con l’Albania e adesso c’è anche la Sicilia.