Non si può aspettare, il blocco totale del traffico si farà lunedì 28 e, molto probabilmente, anche martedì 29. E se la situazione non dovesse migliorare, Tronca potrebbe essere costretto a seguire l’esempio di Milano che lo stop alla circolazione lo fa anche mercoledì 30. Di fronte all’assedio della polveri sottili costante e invincibili e la pioggia liberatrice che non arriva, il commissario deve lavorare sullo scenario peggiore, quello che sperava di potere rimandare a dopo Capodanno. Impossibile: con le centraline costantemente sopra i 70-80 microgrammi per metro cubo, restare con le mani in mano per un’altra settimana sarebbe non solo nocivo, ma esporrebbe il commissario Tronca anche al rischio di essere indagato per non avere tutelato la salute pubblica. D’altra parte sarebbe anche difficile spiegare come mai, di fronte a livelli si smog non così distanti, Milano ferma il traffico per tre giorni e Roma non fa nulla. C’è anche l’ipotesi soft - blocco solo domenica 27 - ma appare poco efficace e inutile.
AGEVOLAZIONIMa insieme al bastone virtuale del blocco totale del traffico, il commissario Francesco Paolo Tronca tenterà di giocarsi anche quello della carota. Anche ieri in Campidoglio hanno lavorato a lungo per applicare una formula che sta già utilizzando Milano: rendere quasi gratuito il trasporto pubblico locale. Non si viaggerà a costo zero, ma con un ticket da 1,5 euro si potrà usare per tutto il giorno bus e metro. Inoltre, nei due giorni di blocco bisognerà anche potenziare il servizio perché è vero che le scuole sono chiuse, ma sono comunque due giornate feriali in cui molti romani devono andare al lavorare. Quanto durerà questa agevolazione che tenta di convincere i romani a lasciare a casa la macchina? Il biglietto unico sarà attivato solo nei giorni del blocco del traffico.
LA SITUAZIONEMa perché la situazione è precipitata e non possibile attendere Capodanno prima di prendere una decisione così drastica? Da una parte c’è Milano che ha rotto gli indugi proclamando tre giorni di blocco totale e dunque sarebbe difficile da spiegare come mai Roma non mette in campo una reazione contro l’assedio delle polveri sottili. Le targhe alterne si sono rivelate inefficaci. Ma soprattutto ci sono le previsioni dell’Arpa, che continuano a colorare di rosso e viola la mappa di Roma, vale a dire confermano che l’emergenza polveri sottili a causa dell’alta pressione e dalla mancanza di pioggia sta proseguendo.
Bene, anche per il 27 dicembre quasi tutta la Capitale - sempre a livello di previsione - mostra una presenza massiccia di pm 10 nell’aria. Dunque, se questa mattina non ci dovesse essere un miglioramento last minute (sulla base dei dati riferiti alla giornata di ieri sulla previsioni per il 28) lo scenario peggiore diverrebbe realtà. Anche ieri le centraline (rilevamenti di martedì) erano tutte fuori legge, con il record di Cinecittà che ha registrato un livello altissimo, 88 microgrammi per metrocubo, il 60 per cento in più di quanto consentito dalla legge.