L’AQUILA - Una seduta “a tutto Abruzzo”, quella dell’antivigilia del Consiglio dei ministri del governo Renzi, che boccia clamorosamente l’istituzione del Parco Costa dei Trabocchi, impugnando la corrispondente legge regionale, mentre avalla il rifinanziamento dell’Aeroporto di Pescara, non contestando la legge.
Il governo ha preso in esame anche la vicenda del metanodotto Snam, rinviando i verdetti ma prendendo atto che la Regione auspica “una soluzione ambientalmente più sostenibile”, e impugnato un’altra legge regionale, quella sui depuratori.
NO AL PARCO COSTA TRABOCCHI
È clamorosa la bocciatura del Parco Costa dei Trabocchi, nato tra le polemiche e dopo lunga discussione (anche) per costituire un ulteriore ostacolo al rischio di trivellazioni lungo la costa meridionale abruzzese.
Ma il Consiglio dei ministri ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge regionale numero 38 del 6 novembre 2015, denominata “Istituzione del Parco Naturale Regionale Costa dei Trabocchi e modifiche alla legge regionale 21 giugno 1996, n. 38 (Legge-quadro sulle aree protette della Regione Abruzzo per l'Appennino Parco d'Europa)”.
La motivazione è che la norma “istituisce una area protetta marina in contrasto con la normativa statale quadro, che riserva allo Stato la possibilità di istituire aree protette in mare. Ne consegue - contesta il governo - l’invasione nella materia di esclusiva competenza statale della tutela dell’ambiente, in violazione degli articoli 117, secondo comma, lettera s, e 118 della Costituzione”.
Vero che la questione-trivelle si sta risolvendo in via diretta, ma al tempo stesso la bocciatura avrà decise conseguenze sui destini naturalistici e di valorizzazione dell’area, cioè il ‘core business’ della nascita del Parco al di là degli scopi accessori.
AEROPORTO, OK AL FINANZIAMENTO
Non impugnata, invece, la legge di ricapitalizzazione della Saga, società di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo pescarese.
Si tratta della legge numero 40 del 12 novembre 2015 denominata “Valorizzazione dello scalo d’Abruzzo e interventi a favore delle province per attuazione Piano neve”.
Il testo stanzia 3 milioni di euro per il 2015 a favore della Saga nel rispetto delle indicazioni europee sugli aiuti di Stato, violate negli anni passati tanto da arrivare a più bocciature di leggi simili, e considerando che lo scalo pescarese è “inserito nel comprehensive network delle reti europee Ten-T”.
Si tratta del secondo avallo del governo, dopo quello di agosto che ha graziato la legge 19 che ha disposto la ricapitalizzazione della Saga, resa compatibile con il divieto agli aiuti di Stato imposto dalle norme europee grazie a un emendamento che prevede un piano industriale prima dell’erogazione delle risorse.
NO ALLA LEGGE SUI DEPURATORI
Il governo ha poi impugnato la legge numero 36 del 3 novembre 2015, denominata “Disposizioni in materia di acque e di autorizzazione provvisoria degli scarichi relativi a impianti di depurazione delle acque reflue urbane in attuazione dell’art. 124, comma 6, del decreto legislativo 152/2006 e modifica alla L.R. 5/2015”.
In questo caso la contestazione è che “una norma, riguardante l’entità del canone idroelettrico, incide sulla capacità di operare in pari condizioni sul mercato unico dell’energia elettrica, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione”.
SNAM, SLITTA LA DISCUSSIONE
Il Consiglio dei ministri ha infine rinviato la decisione alla successiva seduta sulla centrale di compressione e il metanodotto Snam.
Si tratta, in particolare, del procedimento a norma dell’articolo 14 quater, comma 3, seconda parte, della legge numero 241 del 1990 per l’autorizzazione alla costruzione e all’ esercizio dell’opera denominata Centrale di compressione gas di Sulmona, proposta dalla società Snam Rete Gas S.p.A.
Il governo ha comunque introdotto la discussione “prendendo atto della lettera con cui il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha comunicato la volontà della Regione di adottare un atto della Giunta che consenta di concludere il procedimento amministrativo raggiungendo gli obiettivi che esso si propone con una soluzione ambientalmente più sostenibile”.