Domani e martedì targhe alterne, prima si fermano le dispari, il giorno successivo le pari, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Eccola, in sintesi la notizia, perché dopo la rumorosa retromarcia del commissario Francesco Paolo Tronca del 24 dicembre per i romani è complicato capire quando possono usare l’auto e quando no. Confermato l’eco-bit, vale a dire domani e martedì si potranno usare per tutto il giorno i mezzi pubblici con un unico biglietto da 1,5 euro (nella metro alcuni tornelli resteranno aperti, con controllo a vista del personale, visto che comunque il ticket dopo cento minuti scadrebbe). Niente blocco totale, Tronca preferisce la cura soft malgrado l’assedio dello smog prosegua da 28 giorni e le previsioni siano drammatiche fino al 30 dicembre.
RETROMARCIA
Ma ciò che è successo la vigilia di Natale - quando per mezza giornata i siti di informazione e i tg nazionali hanno annunciato due giorni di blocco totale del traffico, fidandosi di un comunicato ufficiale di Roma Capitale - ha creato confusione e polemiche. Cronologia: ore 12.58 Roma Capitale annuncia il blocco totale del traffico per lunedì e martedì; ore 13.45: comunicato spiega che Tronca ha incontrato Confcommercio; ore 14 comunicato ufficiale di Roma Capitale inserisce la retromarcia: «Ancora in corso valutazioni su provvedimenti antismog»; ore 15, incontro tra Tronca e altre associazioni di commercianti (Confesercenti e Cna Commercio); ore 20, comunicato ufficiale di Roma Capitale che ufficializza la retromarcia, domani e martedì niente blocco totale ma targhe alterne. Gran finale della spericolata vigilia di Natale della nuova gestione di Roma Capitale: il comunicato ufficiale non spiega chi si ferma lunedì, chi martedì; l’ex sindaco Alemanno su Twitter sbotta: «È chiedere troppo sapere, non all'ultimo minuto, qual è l'alternanza a Roma delle targhe tra il 28 e il 29?». Ieri il Campidoglio ha precisato chi circola lunedì, chi martedì.
Secondo Tronca è possibile rinunciare al blocco totale (che Milano farà per tre giorni) perché «la valutazione tecnico-scientifica dei dati, effettuata dal Dipartimento Ambiente ha consentito di ritenere che, per far fronte alle condizioni di criticità, è maggiormente indicato adottare misure restrittive nelle fasce caratterizzate da condizioni atmosferiche di maggior ristagno, 7.30-12.30 e 16,30-20.30, piuttosto che nella fascia nella quale insisterebbe il blocco totale del traffico, 10-16». Non è chiaro perché il blocco totale non si possa fare negli orari delle targhe alterne; e i precedenti del «pari e dispari» sembrano contraddire quella tesi: le pm10 sono aumentate, il traffico è esploso, tra le 12.30 e le 16.30 Roma era un unico, enorme ingorgo. Tronca ha chiesto ad Atac di potenziare il servizio di bus e metro. I Verdi: «Anche il giorno di Natale le centraline dell'Arpa sono impazzite praticamente dappertutto. Le targhe alterne lasciano 1,3 milioni di auto in strada. Serve il blocco totale». Codacons: «Targhe alterne inutili».