TERAMO Dal Masterplan della Regione Abruzzo arrivano 205 milioni per la provincia di Teramo, di cui 98 solo per il capoluogo. «È la provincia abruzzese più finanziata», si affretta a dichiarare l’assessore regionale Dino Pepe, illustrando i numeri del Masterplan a margine della conferenza stampa di fine anno che il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ha tenuto qualche giorno fa. Il documento – che ora dovrà essere sottoscritto dal Governo – è stato licenziato prima di Natale dalla giunta regionale e contiene una serie di interventi da finanziare con i fondi europei Fsc (Fondo sociale di coesione) e da mettere in cantiere entro un biennio pena la perdita dei finanziamenti. Tra i fondi destinati alla provincia teramana spiccano gli 85 milioni destinati al completamento della Teramo-mare, anche se per il prossimo biennio l’intervento potrebbe essere limitato alla nuova progettazione dell’opera, il quarto lotto che dal casello autostradale porta a Giulianova. Quest’ultimo tratto della strada, però, stando a quanto ipotizzato dal presidente Di Sabatino dovrebbe essere a carreggiata unica e non a carreggiata doppia come il resto della Teramo-mare. La somma messa a disposizione, secondo i primi calcoli, non dovrebbe consentire la realizzazione di una strada più ampia. In ogni caso si tratta di un’arteria viaria a scorrimento veloce che dovrebbe abbattere ulteriormente i tempi di percorrenza dal capoluogo a Giulianov a. Tra le altre opere previste dal Masterplan – molte delle quali già annunciate dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso in una recente visita istituzionale a Teramo – la funicolare per collegare il centro di Teramo con l’università, intervento per il quale è stato previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro; il recupero dell’ex manicomio con una spesa di 35 milioni; la realizzazione dei nuovi laboratori dello Zooprofilattico con il completamento del polo agro-bio-veterinario a Piano d’Accio, opere per le quali vengono impegnati ben 53 milioni di euro. Poi la pista ciclabile, i nuovi depuratori di Tortoreto e Giulianova, gli interventi di restauro della fortezza di Civitella, la realizzazione della banda ultra larga, più altri interventi minori per i quali saranno impiegati i rimanenti 32 milioni del Masterplan.