L'AQUILA Inizia oggi in Consiglio regionale all'Aquila il tour de force di fine anno per l’approvazione di bilancio di previsione e legge di stabilità, pena il ricorso all'esercizio provvisorio che la maggioranza di centrosinistra vuole assolutamente evitare. Ma il cammino è davvero ad ostacoli: infatti, in un contesto di dura contrapposizione tra il centrosinistra e le opposizioni di centrodestra e del M5S, la commissione bilancio e la altre commissioni, dal 21 al 24 dicembre scorsi, non sono riuscite a licenziare I tre documenti contabili rappresentati dal documento di programmazione economico finanziario (Dpef), che è propedeutico al resto, e la bozze di bilancio e legge di stabilità. Oggi alle 12 è fissata la riunione della Commissione bilancio per l'esame del Dpef dopo il blocco dell'attività causato dagli oltre 1500 emendamenti ostruzionistici del centrodestra e la trentina del Movimento Cinque Stelle. Poi, le commissioni consiliari ed in ultimo quella bilancio dovranno approvare bilancio e legge di stabilità che domani, dovranno approdare in Consiglio regionale per il varo. I tempi per bilancio e legge stabilità sono contingentati alle 23 di oggi, quelli del Dpef no, quindi la maggioranza dovrà trovare il modo di cancellare gli oltre 1500 emendamenti. Nel muro contro muro, il centrosinistra accusa le minoranze di ostruzionismo, le opposizioni la maggioranza di non dare informazioni sufficienti sui documenti contabili. I conti regionali sono in rosso, non a caso il Consiglio nei giorni scorsi ha licenziato un provvedimento che autorizza la Giunta a contrarre un mutuo di 100 milioni da restituire in 30 anni. Intanto l’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci ha provveduto a trasferire dal bilancio regionale a quello delle quattro Asl la somma di 235 milioni di euro. L'operazione contabile è stata possibile solo dopo l'approvazione di una norma, voluta dalla Regione Abruzzo, nelle legge di Stabilità che ha chiarito i termini di una precedente norma che di fatto bloccava tale trasferimento e, paradossalmente, non permetteva di utilizzare fondi destinati alla Sanità che transitavano nei bilanci regionali. Lo spostamento nelle casse delle Asl di 235 milioni di euro permette alle aziende sanitarie di chiudere tutte le perdite pregresse inserite nei rispettivi bilanci. «Il passaggio contabile, anticipato anche con nota dal sottosegretario De Vincenti» spiega Paolucci «ha una sua fondamentale importanza perché consente di rispettare l'ultimo adempimento richiesto dal ministero dell'Economia per l'uscita dal commissariamento della Sanità da parte della Regione Abruzzo, inoltre permetterà un piano di investimenti straordinario».