ROMA - Torna a circolare anche il nome di Federica Chiavaroli tra quelli che sarebbero sul tavolo del presidente del Consiglio Matteo Renzi per il mini rimpasto di governo.

La senatrice del Nuovo centro destra, relatrice di maggioranza della legge di Stabilità, eletta due anni fa contro ogni aspettativa da una posizione in lista snobbata dai maggiorenti dell'allora Pdl, potrebbe andare ad occupare la casella lasciata vuota da Maria Carmela Lanzetta da ormai quasi un anno.

Il posto da ministro spetta proprio all'Ncd, e l'abruzzese coniugherebbe l'esigenza politica a quella di genere.

Il rimpasto dovrebbe esserci a fine gennaio, e l'aiuto del partito di Angelino Alfano serve a consolidare la maggioranza soprattutto nell'ala del Parlamento dov'è meno stabile. E la Chiavaroli, a Palazzo Madama, è anche vice capogruppo del Nuovo centro destra.

Nell'esecutivo dovrebbe entrare anche l'ex presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani, bersaniano di ferro, che consentirebbe a Renzi di puntellare il partito anche in vista delle amministrative di primavera e di sfide importanti come quella di Milano.

Il ministero sarebbe dunque qello degli Affari regionali, per il quale sono tuttavia in corsa anche la pisana Dorina Bianchi, centrista che dal 2001 ha alternato la sua esperienza parlamentare tra Camera e Senato e che nel 2013 è stata eletta a Montecitorio, e Laura Bianconi, romana di nascita e romagnola di adozione.

Potrebbe comunque anche prevalere il timore di rompere il fragile equilibrio interno alla maggioranza, nel caso in cui si privilegiasse la nomenclatura. Per questo Renzi avrebbe suggerito ad Alfano di indicare un tecnico di area e risolvere il problema, ma che taglierebbe le gambe alla senatrice abruzzese.