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Pescara, 23/11/2024
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Data: 30/12/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Emergenza smog - Oggi maxi vertice con Asl, Arta, Tua, Ferrovie e ambientalisti sull’emergenza smog. Le targhe alterne al via il 7 gennaio potrebbero durare 20 giorni. Becci: giusto così. Appello del Comune: abbassate i riscaldamenti (Guarda i rilevamenti dell'Arta)

PESCARA Non solo circolazione a targhe alterne per 15-20 giorni in tutta la città, subito dopo la Befana. Il Comune di Pescara chiede di contribuire anche in un altro modo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, che ha raggiunto livelli preoccupanti. Il sindaco, Marco Alessandrini, dà il via a «un’azione di moral suasion», cerca cioè di convincere chi vive in città della necessità di «ridurre la temperatura nelle abitazioni, moderando il funzionamento gli impianti di riscaldamento». «Invitiamo tutti», prosegue Alessandrini, «a farsi partecipi del problema ambientale che stiamo vivendo, considerato che il clima non è troppo rigido», per cui si può evitare di raggiungere temperature tropicali nelle abitazioni. Non dovrebbe esserci alcuna «imposizione» da parte del Comune su questo fronte, e per ora si tratta solo di un appello. Di più, sulle mosse del Comune per ridurre lo smog, si saprà oggi pomeriggio, dopo l'incontro convocato da Alessandrini e dal suo vice, Enzo Del Vecchio, con associazioni di commercianti e ambientaliste, Asl, Arta, azienda dei trasporti Tua e Ferrovie. Il progetto di Palazzo di città resta quello di promuovere la circolazione a targhe alterne, una misura che da sola non può servire a ridurre lo smog, fa notare Del Vecchio: «anzi, i gas di scarico non sono affatto il fattore principale». Il Comune ha pensato a una terapia d'urto piuttosto prolungata, considerato che la circolazione a targhe alterne - che riguarderà tutti i mezzi - potrebbe andare avanti per 15 giorni. «Bisogna promuovere più che altro un'azione culturale», spiega Del Vecchio, una sorta di corso accelerato a chi è abituato a muoversi solo e soltanto con l'auto. «Non dobbiamo focalizzare troppo l'attenzione sulle targhe alterne ma sulla ricerca di un mezzo alternativo e in fin dei conti è sufficiente cercarli, questi mezzi, senza essere pigri». Per il vice sindaco si dovrebbe puntare come prima cosa ai servizi pubblici che hanno una «buona frequenza». Se poi ci sarà una richiesta di servizi maggiori, fa notare, si «favorirà un incremento delle corse, sia quelle urbane che quelle extraurbane», visto che la circolazione a targhe alterne interessa anche chi arriva a Pescara da fuori. «Si sprigionerà una nuova richiesta di servizi, per il trasporto pubblico, e di conseguenza si farà in modo di adeguare i servizi stessi», ipotizza Del Vecchio. È evidente che il pericolo di problemi alla circolazione è dietro l'angolo. «Certo, qualsiasi limitazione rappresenta un disagio ma bisogna pensare che c'è la necessità di adeguarsi a una situazione diversa, che diventa un'opportunità. Per quanto riguarda le auto che arrivano da fuori, poi, si dovranno studiare i percorsi di accesso alle aree di sosta». Sembra convinto della bontà di questa soluzione anche Daniele Becci, presidente della Camera di commercio. «Purtroppo la situazione climatica è eccezionale, qui come altrove, per la mancanza di precipitazioni. Una situazione eccezionale si può affrontare solo con misure eccezionali, e non si può non condividere la strada intrapresa. Per l'Epifania dovrebbe arrivare l'inverno, quello vero, e ci potrebbe dare una mano con lo smog».

«Con il ripristino delle targhe alterne, la giunta Alessandrini si prepara all'ennesimo flop nella gestione dell'emergenza smog su Pescara, e intanto i cittadini continuano a soffocare tra polveri e benzene. Se si vuole realmente scoraggiare l'uso dei veicoli privati, va data un'alternativa valida attraverso i mezzi pubblici, consentendo agli utenti di viaggiare gratis sugli autobus urbani a Pescara nelle ore di stop al traffico, esattamente come ha già fatto il Comune di Milano». Lo ha detto l'avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell'Associazione Pescara - Mi piace. «Appoggiando la proposta del consigliere comunale Carlo Masci, chiediamo anche che a gennaio si sperimenti il transito dei pullman sull'ex tracciato ferroviario, ossia la futura filovia, in modo da velocizzare e snellire tutto il traffico proveniente da nord».

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