ROMA Pedaggi autostradali verso un aumento nel 2016, ma sotto il tetto dell’1%. La decisione del ministero dei Trasporti dovrebbe arrivare oggi dopo l’ultima messa a punto dei tecnici e il via libera dell’Economia e di Palazzo Chigi. Ma, salvo sorprese dell’ultima ora, sembra ormai questo l’orientamento del dicastero guidato da Graziano Delrio. Un mini aumento nonostante richieste ben superiori di alcuni concessionari. Come ogni anno scatterà quindi a gennaio il rincaro che, dopo il +3,9% del 2014 e l’1,5% del 2015, questa volta sarà di entità ancora più contenuta. Del resto l’andamento dell’inflazione e le altre macro variabili che compongono la tariffa si sono mosse davvero poco negli ultimi 12 mesi. Non è però escluso che un nuovo rincaro possa scattare già a fine marzo per recuperare, in tutto o in parte, gli aumenti tariffari congelati il primo gennaio scorso dall’allora ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Di certo i concessionari daranno battaglia, cercando di far valere le proprie ragioni. Come si ricorderà, Lupi, d’intesa con il ministero dell’Economia, bloccò le richieste più alte (furono proposti incrementi fino all’8%), sostenendo che «l’obiettivo prioritario di interesse pubblico» era l’adozione «di ogni misura idonea a consentire il superamento della negativa congiuntura economico-finanziaria». Di qui la decisione di «calmierare» i prezzi e rinviare tutto di un anno. Senza un accordo in extremis è molto probabile che scatti un duro braccio di ferro, con possibile contenzioso legale.
I DETTAGLI
Oggi il ministero renderà noto gli adeguamenti per le varie tratte autostradali e spiegherà il senso della decisione. Adeguamenti che, sono necessari per non ostacolare il completamento degli investimenti previsti. Dall’altra parte proprio il ministero deve dare anche il via libera alle nuove concessioni. Secondo le associazioni dei consumatori viaggiare sullo autostrade co