ORTONA Il Masterplan parla ortonese. La Regione, tramite la sua giunta, ha approvato la bozza definitiva del documento di indirizzo strategico che disegna e realizza un'ipotesi complessiva di programmazione del territorio. Da Roma il Governo ha già dato l'ok anche se per la formalizzazione dell'accordo finale bisognerà attendere ancora qualche giorno. Ed Ortona sarà una delle grandi protagoniste di questo mega piano di sviluppo. Saranno poco meno di 47 milioni, infatti, le risorse destinate solo per le infrastrutture ortonesi, ed in particolare per il porto, programmate nel Masterplan. Tre gli interventi: ulteriore approfondimento dei fondali dello scalo marittimo e prolungamento della diga sud, riattivazione del servizio ferroviario nell'area portuale, completamento del collegamento porto di Ortona - casello autostradale. DRAGAGGIO. I lavori per portare i fondali del porto ad un pescaggio di nove metri sono stati assegnati da pochi giorni. Ad aggiudicarseli è stata un'Ati dal nome Dragaggi, composta da tre società, ovvero Mari Ter, Dragaggi e Sapir Engineering. Con il Masterplan, tuttavia, ci sarà la possibilità di programmare un nuovo intervento, assicurando al porto dei fondali con un metraggio ancor più elevato che gli permetterà di accogliere navi imponenti di ultima generazione. Ecco che allora nell'accordo con il governo sono previsti 43 milioni di euro a favore dello scalo marittimo ortonese grazie ai quali, oltre all'ulteriore approfondimento del dragaggio, si potranno effettuare i lavori per il prolungamento della diga sud. FERROVIA. È di 1,7 milioni di euro, invece, l'investimento per il completamento ferroviario al servizio del porto di Ortona. Attualmente, infatti, in caso di esigenza il binario sarebbe inutilizzabile. Servono, pertanto, degli interventi per la sua rimessa in esercizio. PORTO - A14. Altri due milioni di euro, infine, saranno disponibili per il collegamento tra il porto di Ortona e il casello autostradale della stessa città, opera strategica che accrescerà ancor più la competitività dello scalo. IL PORTO È UNA PRIORITÀ. «Cambia la storia in Regione». Il consigliere regionale Camillo D'Alessandro ne è convinto: «Lo scalo di Ortona è stato sempre il porto regionale ma ogni volta la programmazione per gli interventi su di esso si confondeva con altre priorità. Adesso invece viene acceso un riflettore puntato sullo scalo marittimo ortonese, e per far questo era necessario poterci presentare a Roma con i compiti fatti bene». Quali? «In primo luogo dovevamo appaltare i lavori per il dragaggio», come accaduto negli ultimi tempi. «Inoltre», continua D'Alessandro, «siamo in corsa per la definizione del nuovo piano regolatore portuale, in quanto quello vigente risale al 1969. Terzo punto da rimarcare è l'alleanza strategica che stiamo stringendo con Civitavecchia e che ci consente, nella logica della macroregione adriatico-inonica, di candidarci ad avere un ruolo di primo piano nel collegamento tra il mare Adriatico e il Tirreno». DAL PROGETTO Al CANTIERI. Dopo il definitivo placet del governo per il Masterplan, che arriverà in queste prime settimane di gennaio, «noi dovremo essere capaci di correre con la progettazione per fare in modo che le risorse economiche diventino cantieri», conclude il consigliere regionale D'Alessandro. «E per quanto riguarda il prolungamento della diga sud c'è già una progettazione avanzata, quindi non resta altro da fare che renderla definitiva-esecutiva».