Biglietti chilometrici addio, per prendere il treno basterà un'app. Lo smartphone cannibalizzerà così molto presto anche loro, i tagliandi tanto cari ai pendolari che viaggiano sulle linee regionali. Per volere di Trenitalia, che ha comunicato ufficialmente che dopo 23 anni, a partire dal prossimo primo aprile, i ticket non saranno più acquistabili ai punti vendita (ma potranno essere utilizzati fino al 30 giugno), il digitale segna così un altro punto contro il cartaceo e i supporti in generale, destinati ormai inesorabilmente all’estinzione. I biglietti potranno essere acquistati solo per una tratta precisa, o presso tabaccai e ricevitorie oppure online, tramite il sito e l'app ufficiale di Trenitalia per smartphone e tablet (scaricabile gratuitamente). Un sistema che è già possibile utilizzare e con cui si può da subito prendere confidenza: si possono infatti acquistare ticket per treni regionali con un massimo di quattro mesi di anticipo. Per farlo bisogna creare un account a cui associare una carta di credito o una prepagata. A quel punto basta selezionare la tratta desiderata, il giorno e l'ora del viaggio e con pochi passaggi il biglietto viene acquistato. Come già per i treni a lunga percorrenza, si otterrà un codice da mostrare al controllore direttamente dallo schermo del dispositivo, senza dover stampare nulla.
PIÙ CONTROLLI
Come spiega Trenitalia, in tal modo si ridurrà drasticamente il fenomeno dell'evasione e dell'elusione. Usando il cellulare non ci sarà più nessun biglietto da obliterare: addio quindi ai ticket non timbrati, riutilizzati o cancellati, e soprattutto addio alle classiche scuse come “l'obliteratrice non funzionava” oppure “non ho avuto tempo di timbrarlo” e chi più ne ha più ne metta. Non si potrà più “barare” facendo un biglietto per meno chilometri di quelli effettivamente da percorrere. Non solo, perché con i ticket virtuali si potranno avere dati in tempo reale sull'affluenza di passeggeri sulle varie tratte, per gestire in maniera più efficiente il traffico ferroviario e capire quali treni potenziare.
Ma questa soluzione presenta però alcuni problemi, specie per chi ha poca dimestichezza con i mezzi tecnologici, e le proteste dei pendolari sono arrivate puntualmente. Il vantaggio dei biglietti chilometrici è che non hanno una data di scadenza, per cui molti fanno in modo di averne sempre uno in tasca all'occorrenza, specie quando capita (e con i regionali capita quotidianamente) di dover salire su un treno “al volo”. Ciò con i ticket elettronici non sarà più possibile, visto che il biglietto si può acquistare al più tardi venti minuti prima della partenza. Qualcun altro si chiede: cosa accade nel caso in cui, magari a causa di rallentamenti della metro o del traffico, si finisce col perdere il treno? I biglietti acquistati online, assicura Trenitalia, varranno 4 ore, mentre quelli comprati dal tabaccaio potranno essere utilizzati per due mesi dalla data di acquisto. Hanno da ridire anche i ferrovieri, che lamentano il fatto che così le biglietterie lavoreranno meno. C'è poi sicuramente anche un discorso di forma mentis: molti rifiutano l'idea di cambiare le proprie abitudini. Ma per quello la soluzione semplicemente non c'è: al progresso, in fondo, bisogna rassegnarsi.