PESCARA Oggi, in tutto il territorio di Pescara si viaggia a targhe alterne. Possono circolare, dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30, solo i veicoli con l’ultimo numero pari o uguale allo zero. Ma c’è una lunga sfilza di categorie esentate e ieri, a poche ore dall’entrata in vigore dei divieti, l’amministrazione comunale ha escluso anche i genitori dei bambini che frequentano scuole a tempo pieno, o costretti a rientrare nel pomeriggio per seguire le lezioni. Inoltre, è stato precisato che la deroga vale anche per gli insegnanti. Entrambe le categorie, tuttavia, dovranno farsi rilasciare un attestato dalla scuola che, almeno per oggi, appare difficile da ottenere. Nella prima giornata di targhe alterne si rischia la confusione. Ieri, il centralino dei vigili urbani è stato tempestato di chiamate da parte di cittadini che chiedevano informazioni sul blocco del traffico. Blocco che continua ad essere fortemente contestato da cittadini, commercianti e politici. L’intero consiglio comunale è contrario. Ma ieri il sindaco Marco Alessandrini ha cercato di gettare acqua sul fuoco facendo presente che se i valori delle micropolveri dovessero scendere, «l’ordinanza verrà revocata». Oggi stop alle dispari. Oggi, i veicoli con l’ultimo numero di targa dispari non possono circolare. Poi, giovedì prossimo, toccherà alle pari. I divieti riguardano auto, pullman privati, camion, furgoni, moto e ciclomotori e abbracciano tutto il territorio urbano. Le auto che provengono da altri Comuni, prive di permessi, saranno invitate dai vigili a tornare indietro. La polizia municipale controllerà i varchi di accesso, pronta a bloccare i veicoli non autorizzati. I trasgressori rischiano una multa di 164 euro che si riduce a 114,80 se verrà pagata entro cinque giorni dalla notifica. In caso violazione reiterata nell’arco degli ultimi due anni, è prevista anche la sospensione della patente da un minimo di 15 ad un massimo di 30 giorni. Deroghe anche ai genitori. L’elenco, già lungo, degli esclusi dai divieti, contenuto nell’ordinanza, ieri si è arricchito di un’altra categoria. Quella dei genitori dei bambini che frequentano scuole a tempo pieno, compresi nidi, scuole d’infanzia, elementari, medie e superiori, o che fanno orari di rientro nel pomeriggio. Potranno andare a riprendere i proprio figli, purché in possesso di un’attestazione da parte della scuola. Anche gli insegnanti hanno diritto all’esenzione. «Si tratta di un’esigenza», ha fatto presente l’assessore all’istruzione Giovanni Di Iacovo, «a cui l’amministrazione comunale ha fatto fronte invitando tutti i dirigenti scolastici a fornire ai genitori, che lo richiedono, un’opportuna certificazione da portare con sé durante gli spostamenti negli orari in cui è prevista la circolazione a targhe alterne». «Si aggiunge, inoltre», ha precisato l’assessore, «che tale certificazione vale anche per gli insegnanti, seppure ricompresi nelle categorie dei privati che svolgono servizi di pubblica utilità (punto 7 dell’ordinanza) e che devono spostarsi da un plesso all’altro, o che hanno orari didattici ricadenti negli intervalli di stop». Per questo, il sindaco ha inviato nella giornata di ieri una lettera a tutti i dirigenti scolastici e ai vigili per informarli della decisione. Ma la precisazione rischia di essere tardiva, perché le scuole potrebbero non aver fatto in tempo a rilasciare per oggi le attestazioni a tutti gli insegnanti e i genitori. «Pronto alla revoca». Il primo cittadino ieri ha spiegato di nuovo i motivi che hanno portato lui e il vice sindaco Enzo Del Vecchio, ad adottare la misura delle targhe alterne contro le micropolveri troppo elevate. «Nel perimetro in cui i dati sono più preoccupanti, centro e prima periferia», ha osservato, «respirano ogni giorno migliaia di persone. Una situazione di cui non possiamo non tenere conto, perché si tratta di bambini, anziani e di un’enorme fetta della popolazione esposta ad una situazione sanitaria rischiosa per la salute». Ma se i valori delle micropolveri si abbasseranno, l’ordinanza delle targhe alterne, in vigore fino al prossimo 29 marzo, verrà sospesa. Lo ha confermato Alessandrini. «L’invito», ha detto, «è quello di rispettare l’ordinanza, non per evitare le sanzioni, ma affinché l’aria migliori e ci consenta di adottare conseguenti provvedimenti. Alla luce dei dati che verranno, sono pronto a revocare l’ordinanza non appena i valori delle micropolveri lo consentiranno». Riunita la commissione. Ieri mattina, si è riunita la commissione Ambiente in Comune, presieduta dalla vice presidente Tiziana Di Giampietro. «Durante la seduta», ha rivelato, «si è stabilito di fare una nuova riunione il 29 con l’Arta per verificare gli aggiornamenti sulle polveri e verificare se vi siano le condizioni per modificare le misure adottate». Anche il presidente Fabrizio Perfetto si è trovato d’accordo su questa decisione.
Scontro nel Pd, Del Vecchio sotto accusa. I consiglieri attaccano il vice sindaco sul blocco del traffico, ma c’è chi punta al rimpasto in giunta
PESCARA Alessandrini e Del Vecchio sono finiti sotto accusa dal suo stesso partito per la scelta delle targhe alterne. Ieri sera, la riunione della direzione del Pd, convocata dal segretario cittadino Moreno Di Pietrantonio per cercare di ricompattare il gruppo fortemente diviso, si è trasformata in una sorta di processo a sindaco e vice sindaco per aver deciso il ricorso al blocco del traffico, a partire da oggi, per ridurre i valori delle micropolveri nell’aria. Assessori e consiglieri comunali, durante il loro intervento, hanno ribadito la loro contrarietà al provvedimento, considerato inutile e intempestivo. Secondo quanto hanno raccontato alcune fonti, l’attacco più duro sarebbe arrivato dal presidente della commissione Grandi infrastrutture Francesco Pagnanelli, che aveva già fortemente criticato nei giorni scorsi, insieme al presidente della commissione Ambiente Fabrizio Perfetto, la misura delle targhe alterne. Entrambi avevano richiesto la revoca immediata dell’ordinanza. «La limitazione è inutile e priva di senso», avevano affermato, «perché i valori dell’inquinamento dell’aria sono scesi al di sotto della soglia di allerta». «Ci preme sottolineare», avevano aggiunto i due presidenti, «l’assoluta necessità di studiare e predisporre misure che siano veramente alternative e di impatto contro la pericolosa concentrazione di polveri e che risolvano alla radice il problema dell’inquinamento atmosferico». Pesanti critiche ad Enzo Del Vecchio sono arrivate anche dal capogruppo in Comune Marco Presutti. Marco Alessandrini, durante il suo intervento, ha difeso la misura delle targhe alterne ribadendo i motivi che hanno spinto lui e Del Vecchio ad adottare il blocco del traffico. Blocco che, ha confermato, potrà essere revocato se lo smog diminuirà. Tuttavia, nonostante le rassicurazioni, le lamentele di assessori e consiglieri non si sarebbero placate. Ma c’è chi sostiene che dietro questo attacco al sindaco e al vice sindaco ci siano delle grandi manovre per arrivare ad un rimpasto in giunta. Rimpasto promesso prima dell’estate e attuato solo in parte, con l’ingresso in giunta della giornalista Laura Di Pietro in sostituzione della dimissionaria Bruna Sammassimo. Alcuni consiglieri del Pd aspirerebbero a un posto di assessore. La riunione si è conclusa con un appello all’unità del gruppo consiliare.