L’AQUILA «Ho superato la luna di miele e anche la crisi del settimo anno. Vuol dire che la metà degli aquilani sta con me, crede nel progetto di rinascita di questa città, nonostante il momento economico drammatico che stiamo vivendo». Scomoda la metafora del matrimonio, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, per leggere i dati pubblicati sul Sole 24 Ore. E lo fa con una punta di soddisfazione e orgoglio tutto personale. La classifica, stilata in base alle rilevazioni della Ipr marketing, pone Cialente al 55esimo posto della Governance poll. Non un sondaggio elettorale, ma una sorta di misurazione dell’indice di gradimento dei sindaci nella loro città. Per Cialente, che rispetto allo scorso anno ha guadagnato due punti percentuali, passando dal 51,5% al 53,5%, si tratta di un risultato più che positivo. E poco importa se il primo cittadino, terzo sui quattro sindaci abruzzesi davanti solo al teramano Maurizio Brucchi, ha perso 5,7 punti rispetto al giorno dell’elezione. «Si trattava del ballottaggio, che mi ha visto prevalere con quasi il 58 per cento delle preferenze», dice, «il fatto di aver guadagnato consensi in confronto allo scorso anno, dato peraltro in linea con il sondaggio politico di un partito, condotto di recente in Abruzzo, mi gratifica molto perché dimostra l’affetto che questa città nutre per me. In linea generale, non attribuisco molta importanza a questo tipo di rilevazioni», afferma, «ma per essere un sindaco quasi alla fine del suo secondo mandato, devo dire di aver superato brillantemente non solo la luna di miele, ma anche la crisi del settimo anno». Scorrendo la classifica del Sole 24 Ore, si nota come il gradimento più alto è appannaggio dei sindaci neo-eletti: quelli all’inizio di mandato, che hanno tutto o quasi ancora da dimostrare. «Dopo il terremoto», fa notare Cialente, «L’Aquila sta vivendo uno tsunami, che si traduce in una situazione pesantissima dal punto di vista dell’economia e dell’assetto sociale. Dai risultati del sondaggio, penso di poter godere dell’affetto dei miei concittadini e della conferma di una fiducia che vale ancora di più, in termini di peso specifico, se inserita in un contesto difficile come il nostro. Ce la sto mettendo tutta, insieme alla mia squadra, per far risalire la china alla mia città. E credo che gli aquilani, questo impegno, lo abbiano percepito in pieno». Monica Pelliccione