PESCARA Il sindaco Marco Alessandrini, perde 9,8 punti di percentuale di gradimento rispetto al giorno della sua elezione (2,5 punti percentuale rispetto allo scorso anno), attestandosi al 28° posto con 56,5 punti nella graduatoria del Governance Poll 2016, la classifica sul gradimento dei sindaci stilata dall’Istituto demoscopico Ipr Marketing per Il Sole 24Ore e pubblicata ieri dal quotidiano economico. Alessandrini è il primo degli abruzzesi, ma anche l’unico tra i primi cittadini abruzzesi a perdere terreno: Umberto Di Primio (Chieti) e Massimo Cialente (L’Aquila), hanno guadagnato due punti di percentuale rispetto allo scorso anno, mentre Maurizio Brucchi (Teramo) resta fermo allo stesso dato dell’anno precedente. Di Primio si piazza al 44esimo posto, con il 55,5, due punti in più rispetto al 2015. Al 58esimo posto c’è il sindaco dell'Aquila Cialente che, con 53,5 punti ha guadagnato due punti rispetto allo scorso anno, pur avendone persi 5,7 rispetto al giorno dell’elezione. Novantasettesima posizione invece per il primo cittadino di Teramo, Brucchi: 46 punti percentuali (come nel 2015) e un calo del 5,5 punti rispetto al giorno dell'elezione. «Osservo come il mio risultato sia comunque ragguardevole», commenta Alessandrini, «considerando che sin dall’insediamento abbiamo dovuto attuare misure draconiane, penso in primo luogo all’innalzamento della pressione fiscale e all’avvio del piano di riequilibrio finanziario pluriennale». «Il tema del consenso», va avanti, «è un tema che esiste, dai risultati credo si riconosca la serietà di un impegno molto gravoso, che ha richiesto misure non popolari, che abbiamo sempre cercato di spiegare chiaramente alle persone, avendo come linea di orizzonte la tutela dell’interesse pubblico. Vi sono poi state le difficoltà legate alla balneazione, l’estate scorsa, che tuttavia non hanno significativamente inciso sul gradimento maggioritario nei miei confronti».E ancora: «La tenuta della posizione mi rafforza nell’idea che il sindaco resta una vera e propria architrave del sistema istituzionale, in quanto naturale destinatario delle ansie, delle speranze e dell’esigenza della comunità locale nel cui interesse continueremo ad agire con ogni energia» conclude Alessandrini. Commentano i consiglieri Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore: «Il gruppo consiliare del Nuovo Centro Destra rileva che alla cittadinanza non serviva leggere la classifica per capire che il sindaco giornalmente perde fasce di consenso elevate alla luce di un modo di governare improvvisato, non decisionista e altamente influenzato dal Presidente della Regione».