PESCARA Martedì scorso, nella prima giornata di targhe alterne, lo smog è calato. Ieri, l’Arta ha reso i dati registrati dalle centraline, durante il blocco del traffico, che indicano un netto abbassamento dei livelli delle micropolveri in tutte le zone dove sono avvenute le misurazioni. Ma il miglioramento della qualità dell’aria è dovuto al forte vento che ha spazzato via l’inquinamento, o effettivamente alle targhe alterne? Il sindaco Marco Alessandrini e il vice Enzo Del Vecchio non hanno dubbi in proposito. «Oltre alle condizioni meteo, lo stop al traffico ha sicuramente giovato», hanno scritto in una nota. Intanto, oggi il blocco si ripete. Dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30, si fermeranno le targhe pari e quelle con lo zero. Potranno circolare liberamente solo le dispari e le categorie escluse dai divieti. L’inquinamento è calato. I dati dell’Arta indicano un abbassamento dei valori delle micropolveri (in gergo tecnico Pm10) già da sabato scorso, quando è cominciato il vento forte che ha flagellato la città fino a ieri. Ma martedì scorso, durante il primo blocco del traffico per le targhe alterne, i valori sono scesi ulteriormente. In via Firenze sono stati misurati 11 microgrammi per metro cubo di Pm10, contro il limite da non superare di 50. In via Sacco, considerata la strada più inquinata della città, sono stati evidenziati 21 microgrammi. Ancora meglio a Portanuova: nella zona del teatro D’Annunzio, 8 microgrammi; in piazza Grue, 9. Tuttavia, il calo dell’inquinamento si era cominciato a registrare sabato scorso. I valori erano scesi a 36 microgrammi, in via Firenze; 30, in via Sacco; 26, al teatro D’Annunzio; 29, in piazza Grue. Il miglioramento è proseguito il giorno successivo, cioè domenica e poi lunedì. «Lo stop ha funzionato». Secondo il sindaco e il vice sindaco, il miglioramento della qualità dell’aria è dovuto anche alle targhe alterne. «L’esito della prima giornata di targhe alterne», hanno affermato Alessandrini e Del Vecchio, «ci consegna un dato sulla qualità dell’aria registrato dall’Arta che è notevolmente positivo». «Nella giornata di ieri (martedì, ndr), infatti», hanno proseguito, «su ben tre delle quattro centraline si registra una qualità dell’aria buona, mentre è accettabile nella quarta. Si tratta di un risultato del tutto inedito. Un dato parziale che incoraggia. Di certo, le finalità sottese all’ordinanza, sia pure contestata da alcuni settori della comunità, devono far riflettere tutti nessuno escluso». «È chiaro che anche le condizioni climatiche hanno giocato un ruolo per tale risultato», ha tuttavia ammesso il vice sindaco, «seppure il dato di ieri (martedì) che è migliore degli ultimi giorni, arrivi dopo una giornata meno ventilata di quelle precedenti, a dimostrazione che l’apporto inquinante da parte del traffico veicolare è rilevante. Infatti, su viale Bovio si è registrato un decremento di circa il 30 per cento dei veicoli». «Se il trend sui dati sarà confermato», ha concluso, «nei prossimi giorni decideremo se mantenere oltre la misura». Permesso negato. Ieri, un insegnante della media Carducci si è lamentato perché non è riuscito ad ottenere un permesso per circolare, nonostante una mail inviata dal sindaco nei giorni scorsi invitata i presidi a rilasciare degli attestati. «Ho telefonato alla segreteria del sindaco», ha raccontato il docente, «e mi hanno detto che i permessi possono essere rilasciati solo se gli insegnanti devono spostarsi da un plesso ad un altro».