Pronti 440mila euro per pianificare il recupero
della caserma Pierantoni e dell’Istituto Santa Maddalena
CHIETI Uno studentato in pieno centro storico con una capacità potenziale stimata in quasi 600 alloggi. Il sogno diventa finalmente realtà: il Colle avrà uno studentato che dovrà essere realizzato negli ampi spazi disponibili, oltre 18 mila metri quadrati, tra l’ex caserma Pierantoni, nel cuore dell’antico quartiere Trivigliano, e l’ex Istituto Santa Maddalena di piazza Matteotti, un tempo convitto per gli orfani. L’ufficialità è arrivata ieri mattina con la sottoscrizione, negli uffici della Regione a Pescara, dell’accordo di programma tra il Comune, l’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) di Chieti-Pescara del presidente Tonio Di Battista e del direttore Teresa Mazzarulli, e la Regione Abruzzo rappresentata, per l’occasione, dal presidente Luciano D’Alfonso e dall’assessore al diritto allo studio Marinella Sclocco. Il sindaco Umberto Di Primio, raggiante, parla di giornata storica per l’antica Teate e per il suo centro storico che, grazie agli universitari, vuole destarsi dal torpore attuale rivitalizzando un’economia cittadina sfiancata dallo svuotamento progressivo del Colle. «La già avviata “No tax area” nelle zone in cui sorgono le due strutture, il collegamento veloce attraverso la funivia tra la parte alta della città e l’università finanziato all’interno del Masterplan Abruzzo, ridetermineranno- dice convinto il sindaco- non solo l’aspetto di Chieti ma la stessa vitalità economica della nostra città».
L’ACCORDO DI PROGRAMMA. E’ propedeutico alla partecipazione al bando ministeriale del Miur che eroga preziosi fondi stanziati dalla legge numero 338 del 2000 per la realizzazione di interventi finalizzati “al recupero ed alla ristrutturazione di immobili già esistenti, adibiti o da adibire ad alloggi o residenze per gli studenti universitari”. Esattamente quanto accadrà per l’ex caserma Pierantoni e l’ex Istituto Maddalena, edifici concessi gratuitamente per trent’anni dal Comune e che hanno un valore complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro tra gli 8,6 milioni di euro della Pierantoni e i 2,3 milioni di euro dell’ex Istituto Maddalena. La Regione, da par suo, ha messo sul piatto della bilancia 440 mila euro, che girerà all’Adsu, per definire gli studi preliminari necessari alla trasformazione in studentato dell’ex caserma Pierantoni e dell’ex Istituto Maddalena. I progetti sono indispensabili, peraltro, per ottenere i fondi del Miur che finanzierà l’operazione fino ad un massimo dell’equivalente del valore dei due immobili cittadini. «Nella predisposizione degli atti il Comune avrebbe potuto individuare un’area allo Scalo da adibire a casa dello studente ma riteniamo che l’università- spiega il sindaco- debba vivere su tutto il territorio cittadino».
I TEMPI DELL’INTERVENTO. Entro luglio 2016 la giunta regionale dovrà adottare, in favore dell’Adsu, il provvedimento di autorizzazione per la partecipazione al bando del Miur. Nei mesi antecedenti a questa scadenza l’Adsu, chiamata a coordinare tutte le attività relative alla partecipazione al bando ministeriale, alla pubblicazione della gara ad evidenza pubblica ed all’affidamento dei lavori, dovrà produrre la documentazione necessaria a concorrere al bando ministeriale.
LA REGIONE. L’assessore Sclocco, sorridente, parla di operazione importantissima per la città di Chieti e per l’università che conta 16 mila studenti fuori sede. «Lo studentato porterà in dote linfa vitale e dinamismo al centro storico di Chieti e renderà più attrattiva- afferma Sclocco- la nostra università D’Annunzio».
I ragazzi di 360°: «Una buona notizia ma pensate ai bus»
«Come associazione studentesca abbiamo da sempre auspicato l’apertura di studentati in città e siamo molto felici che finalmente qualcosa si stia muovendo per raggiungere questo obiettivo». A parlare è Josephine Citro (foto), presidente dell’associazione studentesca 360 gradi, che sottolinea come il problema degli affitti sia sempre più pesante per gli studenti fuori sede. Essendo lei stessa uno studente che arriva da fuori città, conosce bene il problema: «Gli affitti in città continuano inesorabilmente a salire. Un trend che non fa altro che alimentare il sottobosco dell’illegalità, perché solo con gli affitti in nero si può risparmiare qualcosa». In vista dell’apertura dei nuovi studentati, 360 gradi rilancia anche la battaglia sui collegamenti pubblici tra il colle e lo scalo. Perché non se ne può più di bus con orari da Cenerentola, che terminano le corse a mezzanotte. «Con i nuovi studentati in centro – aggiunge Alessio Di Lanzo, rappresentanti degli studenti in Cda – credo che la città di Chieti potrà veramente aprirsi agli universitari. E capire, finalmente, che non sono un corpo estraneo ma un vera e propria risorsa. Solo così Chieti potrà diventare davvero una città universitaria».