PINETO Le parole di un padre raccontano l’incubo di chi martedì sera ha creduto, anche solo per un attimo, di non avere scampo. «Perchè quando sei in macchina con tuo figlio piccolo e ti ritrovi tra fiamme e fumo non capisci più niente»: G.R., 44 anni, pescarese, è uno dei tanti automobilisti che si trovava nella galleria Solagne dell’A14, quella in cui un grosso Tir ha preso fuoco. Lui, come tanti altri, ha abbandonato l’auto ed è scappato a piedi con in braccio il figlio di 7 anni lasciandosi alle spalle l’ inferno. Quello che ha carbonizzato il Tir carico di carta, riempito di fumo 1200 metri di galleria intosiccando nove automobilisti medicati negli ospedali di Atri e Pescara, fatto chiudere per ore l’autostrada A14 nel tratto nord tra Città Sant’Angelo e Pineto, danneggiato un tunnel che riaprirà solo tra una settimana. Una notte da incubo iniziata intorno alle 21 quando ai centralini di pompieri e polizia sono arrivate le prime telefonate degli automobilisti: «Correte, qui brucia tutto» il grido disperato di chi ha abbandonato le macchine ed è fuggito a piedi mentre il fuoco avvolgeva il camion proveniente dalla provincia di Cosenza e guidato da C.G., 42 anni, anche lui intossicato dal fumo. Le prime indagini accerteranno che le fiamme, molto probabilmente, sono state provocate da alcune scintille partite dal motore. Ma questo è bastato perchè i quintali di carta e cartone prendessero fuoco avvolgendo in pochi attimi il mezzo pesante. Solo l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, arrivati da Pescara, Chieti e Teramo, ha evitato che le fiamme si estendessero anche alle vetture. E c’è voluta tutta la notte per domare l’incendio che ha avvolto il tunnel insieme al fumo in un tratto di autostrada in cui in pochi attimi si sono concentrate numerose pattuglie della polizia autostradale e altrettante ambulanze del 118. Solo nella tarda mattinata di ieri le operazioni di spegnimento si sono concluse ed è stato possibile portare all’esterno il camion e le ottanta vetture rimaste all’interno della galleria che per i prossimi giorni resterà chiusa. I danni sono ingenti e il tunnel, fanno sapere dalla società Autostrade, dovrebbe restare chiuso almeno per una settimana con il personale della società che lavorerà 24 ore su 24. I tecnici hanno accertato danni alla calotta, agli impianti di illuminazione e alla pavimentazione: prima di riaprire al traffico tutto dovrà essere sistemato. Resteranno i ricordi di chi c’era, difficili da “sistemare”.