PENNE L’esordio c’è stato a inizio settimana, quando nella consueta riunione dei più stretti collaboratori del presidente della Regione per pianificare l’agenda, si è visto lui, l’altro D’Alfonso. Nome di battesimo Rocco, sindaco di Penne e dunque fresco componente dello staff di Luciano D’Alfonso, il governatore. Il primo cittadino del Partito democratico, a pochi mesi dalla fine del suo mandato che vede assai complicata la strada per un eventuale bis, è stato inserito nell’ufficio di presidenza della Regione. Non è, insomma, una nomina da poco perché potrebbe preludere al definitivo disimpegno dell’altro D’Alfonso dal Comune vestino. L’impegno professionale, in ogni caso, grava per poco tempo alla settimana, al punto che Rocco D’Alfonso continua a percepire l’indennità di carica al Comune. Il sindaco di Penne è considerato un esperto di materie giuridiche, un intellettuale con alcuni anni di insegnamento universitario alle spalle all’università di Pavia e di tutor in quella bolognese. E così il presidente della Regione ha scelto di portarlo con sé. Stima professionale a parte, non è un mistero che D’Alfonso primo sia impegnato per costruire la candidatura a Penne di Paolo Fornarola.
«Il mio nuovo ruolo - dice D’Alfonso secondo - non penalizzerà minimamente il mio incarico di sindaco. Conto anzi di essere d’aiuto a Penne anche così». La pensa diversamente il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che annuncia una richiesta di accesso agli atti sul caso dei due D’Alfonso, Non è il solo aspetto singolare. Nel 2011 la giunta di Rocco D’Alfonso fra i suoi primi atti decise in consiglio comunale di costituire parte civile il Comune di Penne nei confronti di Luciano D’Alfonso, imputato come presidente della Provincia negli anni ’90 nel processo sulla strada mare-monti, il cui cantiere venne interrotto per sospetti di malaffare: a febbraio prossima udienza in cui si ascolteranno 14 telefonate intercettate e trascritte dal perito del tribunale.
L’ingresso di Rocco D’Alfonso nello staff presidenziale va anche letto in chiave elettorale, e cioè un possibile tentativo di escluderlo dalla prossima campagna elettorale. Il Pd non ha ancora ufficializzato la sua ricandidatura e ha cominciato a trattare con possibili alleati tranne Regione facile, il movimento civico animato da Luciano D’Alfonso, incarnato a Penne dall’ex assessore provinciale e comunale Rocco Petrucci. Lui Rocco D’Alfonso si è detto disponibile per il secondo mandato. Ma il partito nicchia.