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Pescara, 23/11/2024
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Data: 15/01/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Targhe alterne i pescaresi contestano ma rispettano. Lezione di disciplina degli automobilisti di fronte allo scontro Comune-categorie

Traffico pressoché assente, controlli serrati della Polizia municipale ai confini con Montesilvano, Francavilla, Sambuceto e Spoltore, ma soprattutto tanta disciplina. Quella degli automobilisti pescaresi i quali, pur restando scettici sugli eventuali benefici sulla qualità dell’aria in seguito all’adozione delle targhe alterne, hanno comunque rispettato fedelmente l’ordinanza comunale, che ieri consentiva l’accesso e il transito a Pescara delle sole auto con targa dispari. Lo hanno confermato i soli 21 trasgressori, sanzionati con una contravvenzione da 164 euro, colti in flagrante dagli agenti della Municipale su un totale di 900 controlli effettuati. Un dato che fa emergere la grande consapevolezza maturata dai cittadini sulla necessità di ridurre la concentrazione di polveri sottili nell’aria, per salvaguardare la salute. Ciononostante, la stragrande maggioranza degli automobilisti contesta il provvedimento, anche dopo i primi risultati positivi rilevati: «Negativo - commenta Giancarlo Arduini, automobilista pescarese -, non serve a niente. Meglio fare un blocco totale del traffico di domenica, altrimenti diventa una vessazione per i cittadini. E poi sul miglioramento della qualità dell’aria, ha influito il meteo».
IL SACRIFICIO Ma il vero problema, segnalato da molti, è il possesso di una sola autovettura o di autovetture aventi solo targa pari o solo dispari: «Io ho due macchine con targa dispari - lamenta Vincenzo Ciulla, di Pescara - ed essendo un pendolare, non so come fare quando resto senza macchina. A questo punto, meglio chiudere tutto avendo a disposizione mezzi pubblici efficienti e la possibilità di muoversi in bicicletta». Comunque, grazie alla tempestiva campagna informativa disposta dal Comune, anche per chi proviene dall’hinterland non è stato poi così difficile organizzarsi: «Se è vero che le targhe alterne funzionano - osserva Maria Petaccia, automobilista di Cepagatti -, diminuendo il traffico e migliorando la qualità dell’aria, tanto vale ripeterle più spesso». E anche di fronte al crollo dei valori delle polveri sottili aumenta a dismisura la rabbia dei commercianti che denunciano la desertificazione dei negozi, con il crollo delle vendite all’inizio dei saldi: «Ci auguriamo - auspica Franco Danelli, presidente di Confcommercio Pescara - che ieri sia stato l’ultimo giorno di questo fallimentare esperimento, che ha solamente creato disagi alla cittadinanza e scoraggiato chiunque dal venire a Pescara, causando notevoli danni a tutte le attività economiche cittadine. La rabbia dei nostri iscritti ha superato i limiti e siamo pronti a manifestazioni forti di protesta sotto il Comune».
A Confcommercio, si aggiungono anche le proteste di Confesercenti: «Con questa mossa - accusano presidente e direttore, Raffaele Fava e Gianni Taucci - i commercianti hanno perso il cuore degli incassi annuali. L’amministrazione sospenda questa assurda ordinanza». No anche da Confindustria. Ma al momento, il Comune prende tempo: «Se l’effetto positivo - conclude Enzo Del Vecchio, assessore alla mobilità - diventerà duraturo, nei prossimi giorni il sindaco potrà decidere sul futuro del provvedimento e sulle altre iniziative».

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