ROMA Fra Pubblica amministrazione e cittadino c’e un rapporto fiduciario «che non può essere sostituito da internet», quindi le «buste arancioni» che contengono l’ «estratto conto» di quanto ognuno prenderà di pensione saranno inviate comunque. Il presidente dell’Inps Tito Boeri assicura: «Le manderemo, ci impegniamo a mandarle perché bisogna raggiungere tutti, dobbiamo trovare il modo. Non si può sostituirle con la comunicazione online, visto che c’è chi non ha il pin» dice. Boeri sottolinea il «rapporto fiduciario» che deve esserci fra cittadino e Inps e, aggiunge, «il livello fiduciario non può prescindere dal rapporto personale». L’«Inps vuole investire molto nel sistema unico per la gestione dell’identità digitale ma credo che questo progetto non toglierà mai la necessità dei cittadini di avere con la Pa anche rapporti diretti, che vanno oltre il digitale». Restringere solo ai digitalizzati consapevolezza e conoscenza sul proprio futuro pensionistico significa escludere proprio i più deboli, chi ha più bisogno di sapere cosa l’Inps potrà garantirgli per il futuro ed eventualmente provvedere con il risparmio e con fondi complementari la sua pensione. «Non è solo una questione di digital divide - ha detto - Per noi è fondamentale mandare a casa dei cittadini le comunicazioni anche con strumenti tradizionali perché dobbiamo coinvolgere tutti».