ROCCARASO «Con me in campo per la campagna elettorale, Forza Italia può arrivare al 25,8 per cento, recuperando il voto dei moderati e portando la lista del centrodestra a vittoria elettorale». Lo ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi nella telefonata che ha concluso a Roccaraso la manifestazione “Azzurri in vetta” organizzata da Forza Italia Abruzzo. «Con Salvini e la Meloni», ha aggiunto Berlusconi, «siamo già d'accordo per formare un governo di persone di valore per realizzare un programma di riforme basato su una reale riduzione delle tasse, su un alleggerimento del peso dello Stato e un sostegno alle persone più bisognose». Nel suo intervento Berlusconi ha attaccato il Pd segnalando la perdita di consenso del partito di Renzi: «Il Partito democratico è sceso al 30,2%. Tutti i sondaggisti affermano che per il futuro è molto più probabile che diminuisca ancora piuttosto che cresca, perché Renzi è sceso come suo apprezzamento personale al 29%, quindi non ha più niente da portare come voti da sé al Pd». Berlusconi ha quindi usato parole di elogio per «il presidente regionale Nazario Pagano, non solo per l'organizzazione della manifestazione ma per come sta gestendo il partito in Abruzzo», e ha esteso i «complimenti alla senatrice Paola Pelino, al presidente Gianni Chiodi e a quanti agiscono ai vari livelli per portare in alto Forza Italia e i suoi programmi». «C'è bisogno di un grande impegno per scongiurare la degenerazione in regime della nostra democrazia», ha aggiunto, «La riforma elettorale e della seconda parte della costituzione, messe in piedi da questo governo, sono infatti funzionali a un solo obiettivo, quello di garantire un uomo solo al governo. Secondo i sondaggi, se alle prossime elezioni politiche andassero al ballottaggio il Pd e il Movimento Cinque Stelle, vincerebbe il partito di Grillo, ma Forza Italia può scongiurare questo esito con la Lega di Salvini e Fratelli d'Italia della Meloni. Per fare questo però, è necessario aumentare l'attuale consenso di Forza Italia». Nel corso della kermesse (ridotta a un giorno a causa dell’allerta neve) si è discusso anche di politica regionale. In particolare l’ex governatore Gianni Chiodi ha bocciato il Masterplan della Regione («è aria fritta, una riedizione degli Accordi di programma e degli Accordi Quadro che hanno creato aspettative, ma non hanno portato a nulla di concreto») e ha rivendicato alla propria azione di governo il fatto che L'Abruzzo abbia «raggiunto un equilibrio di bilancio» in sanità «e ricevuto dal ministero della Salute un giudizio positivo sui Lea».