PESCARA Oggi, salvo ripensamenti dell’ultima ora, il sindaco firmerà la revoca dell’ordinanza sulle targhe alterne. Ma ad una condizione: se i valori delle micropolveri continueranno a rimanere al di sotto dei limiti di legge, come sta avvenendo ormai da una settimana. È molto probabile che i valori dell’inquinamento rimangano bassi, perché il forte vento e il maltempo hanno spazzato via lo smog. Tuttavia, il centrodestra apre un’altra polemica e parla di incertezza. «Come si dovrà comportare un cittadino che ha fissato un appuntamento per domani per una visita medica o per un esame diagnostico»? Si chiede Forza Italia, «dovrà disdirlo, per sicurezza, oppure confidare nella buona stella rischiando poi di non poterci andare perché il sindaco non firma più la revoca dell’ordinanza sulla targhe alterne? Per il momento, l’ordinanza resta in vigore e, quindi, per martedì è previsto il blocco delle targhe dispari e giovedì di quelle pari». Ieri, tra l’altro, dal Comune non sono arrivate ulteriori notizie di conferma della revoca. Sembra ormai scontato che sarà oggi il giorno decisivo per stabilire se continuare o meno con il blocco del traffico. In mattinata, Alessandrini si recherà nella sede dell’Arta per partecipare ad una riunione e in quell’occasione i tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale renderanno noti gli ultimi dati sulle micropolveri indicati dalle centraline nel week end appena concluso. Dopodiché, il sindaco andrà a visitare le apparecchiature che registrano lo smog in città. Solo dopo questa visita, Alessandrini dovrebbe firmare la revoca, sempreché tutto vada per il meglio. Ma l’opposizione resta critica. «Questo episodio», ha osservato il vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco, «conferma ancora una volta che questa amministrazione non ha dimestichezza con le ordinanze».«Ad oggi», ha fatto notare, «le targhe alterne sono ancora in vigore, perché le ordinanze si revocano con atti scritti e non a chiacchiere. Tutta questa vicenda mi sembra una follia». D’Incecco ha poi criticato il provvedimento. «Mi sembra ridicolo dire che l’inquinamento si è abbassato per soli due giorni di targhe alterne», ha aggiunto, «le micropolveri sono state spazzate via prima dal forte vento di Libeccio e poi da quello di Tramontana». Sulla stessa linea il capogruppo di Ncd Guerino Testa. «Questa vicenda è stata trattata con estrema superficialità e pressapochismo», ha affermato, «le targhe alterne hanno portato solo disagi ai pescaresi e ai cittadini provenienti da altri Comuni. Senza considerare i danni, dal punto di vista commerciale ed economico, che ha creato il blocco del traffico».