SULMONA Ampliare il “Patto della connettività” anche all’Abruzzo interno, con Sulmona capofila di un progetto che coinvolga il territorio montano nelle reti di trasporto trans-europee. Ha colto l’occasione al volo il sindaco Peppino Ranalli e, dopo aver ascoltato con attenzione le intenzioni e le proposte del presidente della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini, ha lanciato la sua proposta affinchè questa parte di regione non resti ancora più indietro rispetto alla costa. Si chiamano “Corridoi verdi” e costituiscono un progetto europeo nato al fine di sviluppare reti di trasporto sostenibili rispettando requisiti in materia di tutela ambientale, di pianificazione tecnica, economica, sociale e territoriale. In pratica, ricalcando le reti Ten-T, è il modo per agevolare i collegamenti tra le regioni della costa adriatica, i Balcani ma anche il resto dell’Europa. L’occasione è stata fornita dall’incontro che si è tenuto all’ex Aurum su iniziativa del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che ha portato, appunto, alla firma del “Patto di connettività” che punta a unire e velocizzare la dorsale appenninica e l’Est adriatico. «Non possiamo continuare a svendere l’Abruzzo interno per servitù che portano solo a un progressivo impoverimento del territorio e all’abbandono dei paesi da parte della gente che ci vive», spiega Ranalli. «Non possiamo restare a guardare senza far nulla per invertire la rotta. Il Centro Abruzzo con i suoi borghi, le sue montagne e la sua storia, ma anche con la genuinità dei suoi prodotti, a volte unici, è una delle perle dell’Italia e va difeso in ogni modo. E quando Bonaccini ha spiegato che questi territori vanno tutelati e fatti conoscere al pari delle zone costiere, potenziando le vie di comunicazione, ho chiesto al presidente D’Alfonso che i “Corridoi verdi” possano diventare un’opportunità per tutta la regione, soprattutto per le aree interne». A tal proposito Ranalli ha proposto, di avviare una pianificazione insieme al presidente della Regione Puglia e a quello della Conferenza Stato-Regioni, che porti alla creazione di un corridoio verde anche nell’Abruzzo interno. «Naturalmente Sulmona dovrà essere capofila di questa nuova opportunità di sviluppo», conclude Ranalli.