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Pescara, 23/11/2024
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28/01/2016
Il Messaggero
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“Bretella Toto” sull’A25, Pratola dice no. Il sindaco e presidente della Provincia Antonio De Crescentiis
dichiara guerra al progetto del taglio tra Bussi e Cerchio. «E’ assurdo che l’Autostrada dei Parchi voglia tagliare fuori i Parchi cancellando i caselli peligni, Cocullo e Pescina |
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L'Autostrada dei Parchi che taglia fuori i Parchi: parte da questo ossimoro il sindaco di Pratola Peligna e presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, per dichiarare guerra al progetto di Toto di disegnare una linea retta sul tracciato dell'A25 tra Bussi e Cerchio. Un progetto (che prevede ulteriori due interventi sull'A24 tra Carsoli e Torano e a Roviano), già sottoposto al governo per un investimento di 5,7 miliardi di euro, che cancella in un solo tratto i caselli autostradali di Pratola-Sulmona, Cocullo e Pescina, con un triplice traforo di 28 chilometri, a fronte dei circa 50 attuali di percorrenza. In altre parole che isola il Centro Abruzzo dalla grande viabilità, che chiude gli accessi al Parco Majella, ma anche all'Alto Sangro e a località turistiche come Scanno. «Non è accettabile che l'avvicinamento di dieci minuti tra Roma e Pescara passi come un carro armato su un ambiente che dobbiamo preservare e sulle speranze di intere comunità della Valle Peligna e dell'Alto Sangro - tuona De Crescentiis -. Nessuna possibilità di trattativa, nessuno venga a proporci un progetto che preveda un tunnel da Cerchio a Bussi, oscurando la Valle Peligna, facendoci credere che il tratto esistente Pescina - Cocullo- Pratola verrà lasciato aperto comunque tipo asse attrezzato. L'argomento verrà portato anche all'attenzione del consiglio provinciale e chiederemo al presidente D'Alfonso un intervento definitivo che scongiuri con atti ufficiali questo progetto». STOP AL RILANCIO La questione, su cui si è espresso contro anche il consiglio comunale di Popoli per i danni che causerebbe all'ambiente, è argomentata da De Crescentiis sotto diversi aspetti: chiudere l'autostrada significa spegnere le possibilità di rilancio di un'area industriale in crisi, rendere più difficili e tortuosi i collegamenti anche in vista della riforma sanitaria e del diverso ruolo che dovrà avere l'ospedale di Sulmona, mortificare le aspirazioni turistiche delle aree interne mentre si investe sui bacini sciistici e sui Parchi, spezzare i rapporti con la Marsica e non ultimo arrecare un danno ambientale di notevoli proporzioni. «Non ci faremo seppellire da progetti che non abbiamo condiviso e non condividiamo - conclude De Crescentiis -. Dispiegheremo ogni azione utile per contrastare anche la semplice idea di realizzare un tunnel da Cerchio a Bussi con la conseguente eliminazione dei caselli di Pescina, Cocullo e Pratola Peligna-Sulmona ».
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