In via Venezia auto in doppia fila come fosse una giornata come le altre, su Corso Vittorio Emanuele, via Nicola Fabrizi e via Chieti le cose sono andate poco meglio in fatto di sosta selvaggia. Affollate e caotiche, ieri mattina, le strade del centro di Pescara monitorate dallo street control, l’apparecchiatura montata all’interno dell’autopattuglia della Polizia municipale, in grado di fotografare i veicoli parcheggiati in sosta selvaggia in modo da allegare l’immagine al verbale da recapitare. A fine mattinata le multe sono state 63. Un controllo rapido e impercettibile per gli automobilisti trasgressori del Codice della strada che di fretta, non trovando un parcheggio nelle vicinanze, lasciano l’auto in doppia fila sapendo (o sperando) che faranno in fretta. E invece proprio in quella manciata di secondi o di minuti, utili magari per acquistare un giornale, una ricarica telefonica, le sigarette o il pane o anche un farmaco, la pattuglia della polizia municipale potrebbe essere passata e, con l’obiettivo puntato dritto come un mirino, aver fotografato decine di auto in difetto. Così altrettanti ignari conducenti, dopo aver ricevuto la multa a casa, malediranno quel parcheggio in doppia fila. Piangere sul latte versato sarà inutile, dato che l'amministrazione comunale ha annunciato con buon anticipo i cittadini sull’utilizzo dell’apparecchio: «In questa fase - ricorda il sindaco Marco Alessandrini - ci preme più la sensibilizzazione dell’utenza piuttosto che la sanzione. L’auspicio è che la cittadinanza prenda atto di questa attività e rispetti le regole. Vogliamo combattere e sconfiggere un fenomeno di degrado urbano e civile tipico della grande città qual è quello della sosta in doppia fila». Se poi i cittadini al volante abbiano effettivamente preso nota dello street control, che tornerà in azione sabato pomeriggio in via Marco Polo, via Conte di Ruvo, viale Pindaro e via Benedetto Croce, lo scopriremo quando i dati verranno elaborati e scatteranno altre multe. Va da sè che nei giorni in cui l’apparecchio è fermo sono i vigili urbani a dover far rispettare le regole
COMMERCIANTI PERPLESSI I primi ad aver avuto un riscontro immediato dei controlli con lo street control ovvero della guerra alle auto in doppia fila sono stati i titolari di attività commerciali come edicolanti, tabaccai e fornai, più di altri oggetto di visita da parte di clienti mordi e fuggi, con auto rigorosamente in doppia fila con le quattro frecce accese: «I controlli hanno sicuramente intimorito le persone ad avvicinarsi al centro - commenta Mattia Carchesio, titolare del Cupido Cafè in via Venezia -. Bisognerebbe essere più tolleranti, d’altro canto mi rendo conto che c’è un abuso di questi comportamenti e che gli automobilisti non dovrebbero lasciare l’auto in doppia fila troppo a lungo, come invece succede». Insomma, i commercianti che fanno incassi grazie al “minutino” sono apparsi perplessi ma al tempo stesso comprensivi: «Le auto in doppia fila - minimizza Gianluca Buccella, edicolante in via Nicola Fabrizi - mi infastidiscono solo alla riapertura pomeridiana delle 15,30, quando chi si ferma nella vicina banca resta lì anche per 15 o 20 minuti». Comunque, almeno nella giornata di ieri, non è stata avvertita la reazione degli automobilisti: «Se ne accorgeranno - ironizza Duilio Torlontano, titolare della Tabaccheria Torlontano - quando arriveranno le multe a casa. Però servono più parcheggi».