NAPOLI Gli autobus dell’Anm non transiteranno più in alcune strade di Scampia dopo le 21, a causa dei ripetuti assalti delle baby gang. La decisione dei vertici dell’azienda di trasporto pubblico ha suscitato il malcontento del Comune. Mentre dalla municipalità annunciano una class action. E l’ex sindaco partenopeo Antonio Bassolino su Facebook parla di «sconfitta della legalità».
Gli atti di vandalismo contro gli mezzi dell’Anm avevano indotto il presidente dell’azienda Alberto Ramaglia a invocare una maggiore tutela da parte delle istituzioni. Ma le risposte, evidentemente non troppo convincenti sulla sicurezza per conducenti e passeggeri, hanno costretto l’Anm ad escludere dal percorso, nelle ore serali, Via Monterosa e Via Fratelli Cervi. Soprattutto la prima arteria viene considerata l’epicentro degli atti di teppismo da parte delle baby gang, artefici di ben sei sassaiole dall’inizio dell’anno. I mezzi pubblici saranno deviati, dunque, verso Via Baku, ritenuta più sicura dall’Anm. «Le linee R5, N5 e N8 – fanno sapere dall’azienda - che provengono da Via Brin, dopo essere giunte all’incrocio di via Ghisleri, percorreranno Via Baku, anziché Via Monterosa». I nuovi percorsi degli autobus, peraltro non ufficializzati subito dall’Anm, erano stati al centro di una fitta serie di incontri, nei giorni scorsi, tra l’azienda ed il Comune.
«GRAVI EPISODI»
In Comune la scelta del taglio di Via Monterosa era inizialmente poco gradita. L’assessore alla Mobilità Mario Calabrese ieri sera ha corretto il tiro: «Il collegamento con Scampia continuerà ad essere assicurato. A valle dei gravi episodi che si susseguono da mesi, abbiamo il dovere di garantire il trasporto pubblico ma anche la sicurezza di conducenti e passeggeri. L’azienda sta facendo il massimo. È evidente che il servizio debba essere svolto in sicurezza». I nuovi percorsi dei bus provocano la prevedibile reazione del presidente della municipalità di Scampia.
LE REAZIONI
«Sono stati soppressi i diritti costituzionali - spiega Angelo Pisani - e perciò faremo una class action contro Anm e Comune che sono incapaci di garantirli. La sospensione delle corse notturne sul territorio di Scampia sono una sconfitta dello Stato e la dimostrazione dell’incapacità da parte di questa amministrazione comunale di gestire le emergenze sul territorio. Sopprimere le corse degli autobus notturni è una cosa gravissima che tenteremo di impedire con ogni mezzo. Il diritto alla mobilità è un diritto sancito dalla legge e nessuno può permettersi di sospenderlo». Furioso anche Raffaele Ambrosino, presidente dell’associazione “Anche Napoli Nord”: «La periferia è sempre più bistrattata dal Comune». Favorevole, invece, Adolfo Vallini del sindacato Usb: «L’azienda ha il dovere di garantire la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti. Abbiamo richiesto più volte alle istituzioni di garantire la sicurezza dell’esercizio e l’incolumità dei lavoratori».