PESCARA «Zero multe, disagi limitati per gli automobilisti». Il vice sindaco Enzo Del Vecchio condensa in queste parole il bilancio della prima domenica ecologica in città, promossa per ridurre l’inquinamento atmosferico. Si andrà avanti fino al 27 marzo (dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18), con lo stop alla circolazione in buona parte del centro e a Porta Nuova. A tenere sotto controllo gran parte dei varchi di accesso alle strade vietate sono stati i volontari della protezione civile e la polizia municipale e «non sono emersi problemi particolari». Gli unici a rimetterci, ammette Del Vecchio, sono stati «alcuni commercianti». Con l’avvio delle domeniche a piedi, è partito anche il progetto che consente di viaggiare per l’intera giornata sui bus urbani al prezzo di un solo biglietto (un euro e 30) ma gli effetti sono ancora tutti da studiare, perché i risultati di ieri si conosceranno solo tra oggi e domani, così come si saprà solo nelle prossime ore se il livello di polveri sottili è sceso. Da capire, quindi, se e come correggere il tiro, ma la domenica ecologica è servita per riflettere su un altro progetto che si potrebbe lanciare in futuro, ed è quello della pedonalizzazione della riviera nel fine settimana. Del Vecchio è cauto, perché «va inserita nel Piano generale della mobilità e comunque l’idea deve essere valutata dalla maggioranza e dal consiglio comunale. Ma piace ai pescaresi, riscuote consensi sui social». In vista di un approfondimento sul tema, il vice sindaco fa notare che «il biglietto unico per il trasporto urbano e la eventuale pedonalizzazione della riviera viaggiano di pari passo e l’incentivazione di queste iniziative nel periodo estivo può rappresentare la svolta di una città turistica come Pescara. Dobbiamo lavorare per una mobilità diversa, centrata sempre più su bici, pedoni e bus, che consenta di limitare l’uso dell’auto privata. E il trasporto pubblico urbano di massa è una risposta da dare ai cittadini». In attesa di conoscere gli esiti della domenica ecologica, e ben sapendo che il traffico dell’ultimo giorno della settimana è di gran lunga inferiore agli altri giorni, Del Vecchio annuncia che le misure per contrastare lo smog non finiscono qui. «La giornata senz’auto», dice, «è una risposta immediata ma in prospettiva si deve pensare ad altro: non solo a un servizio pubblico adeguato, ma a parcheggi a raggiera e di contorno, a un Piano generale del traffico di area vasta e all’attuazione di politiche sul consumo energetico, senza dimenticare quanto incide il riscaldamento sui livelli di inquinamento. Comunque, una volta analizzati i dati sullo smog, sarà il sindaco a decidere come procedere». Nei prossimi giorni, annuncia, «dovremo pensare agli eventi da organizzare in occasione delle prossime domeniche ecologiche, per rendere partecipe la città di una iniziativa che, si ricordi, riguarda la salute, e quindi ha una finalità di interesse supremo». Sempre Del Vecchio ricorda i servizi della polizia municipale con il nuovo dispositivo (“street control”) che fotografa le auto in doppia fila e che sabato pomeriggio ha consentito di elevare 27 verbali. Una bocciatura alle domeniche ecologiche arriva dall’ex assessore Berardino Fiorilli che parla di «palliativi» e chiede di «chiudere al traffico corso Vittorio Emanuele».