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Pescara, 23/11/2024
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Data: 02/02/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Un piano d’azione contro lo smog»

E’ questione di soldi, perché ne servirebbero tanti e ce ne sono pochi; ed è questione di cultura, perché la battaglia contro lo smog imporrà un radicale cambiamento nelle abitudini di vita quotidiana: a cominciare dalla rinuncia all’automobile e a temperature caraibiche tra le mura domestiche. Il sindaco Marco Alessandrini ha parlato chiaro, ieri, nel consiglio comunale straordinario sui rimedi contro l’inquinamento. Seduta in cui il centrodestra con Masci e Antonelli gli ha rinfacciato la riapertura di corso Vittorio alle auto e l’azzeramento delle scelte della passata amministrazione in fatto di mobilità. «Affrontiamo una situazione condivisa da tante grandi città e condizionata dal meteo» ha detto il primo cittadino. «Abbiamo fermato le auto più vecchie, poi abbiamo avuto le targhe alterne e ora le domeniche ecologiche, ma va fatto di più». IL PIANO D’AZIONE Questo di più è stato sintetizzato nell’ordine del giorno proposto dal centrosinistra e approvato in aula: nuovo piano del traffico, revisione del trasporto pubblico con Tua, conferenza di sindaci dell’area metropolitana, coinvolgere la Regione per un Pumav (piano urbanomobilità area vasta), un tavolo con Università, ordini professionali e associazioni in tema di sostenibilità ambientale attraverso lo sviluppo di forme alternative di approvvigionamento energetico e implementazione del verde pubblico, ed ancora sviluppare piste ciclabili, uso di auto elettriche, promuovere car pooling e car sharing; rivedere regolamento edilizio con attenzione agli aspetti energetici e promuovere la partecipazione dei citadini sul web. Il tutto è riferito al Paes, Piano di azione dell’energia sostenibile. «Grazie a Pescara gas, che diventerà Pescara energia, abbatteremo i consumi sull’illuminazione nelle scuole con un risparmio di 200mila euro» ha detto ancora il sindaco; per l’edilizia privata, la novità riguarda la convenzione, a breve, con società specializzate nel contenere i consumi di impianti condominiali e domestici: «Mantenere i termosifoni a 19 gradi non si fa nel timore di controlli, peraltro difficili, ma per una scelta di coscienza». Dovrebbe dirlo a D’Alfonso e a Di Marco, visto il gran caldo negli uffici della Regione e della Provincia alla faccia dell’ordinanza vigente. «Una rivoluzione culturale di cui ciascuno di noi deve sentirsi partecipe perché c’è di mezzo il futuro nostro e dei nostri figli» ha ammonitoil sindaco. La seduta ha dato voce alle associazioni: Enzo D’Ottaviantonio di Confcommercio, Emilia Di Nicola della Cgil, Augusto De Sanctis del Forum dell’acqua, Nicoletta Di Francesco del Wwf, Giuseppe Di Giampietro, ex consulente del Comune, Armando Foschi per Fratelli d’Italia e Pescara mi piace, Fabrizio Montefusco dei Ciclisti anonimi, Massimo Melizzi di Pescara Puntozero. Corale l’appello ad agire: «Di polveri sottili muoiono 100 pescaresi l’anno» ha detto De Sanctis. «Lo smog non è più un’emergenza ma una costante e come tale va affrontato» ha concluso Silvia Tauro di Legambiente.

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