Tutto nasce nella Camera del Lavoro di Pescara. Si tratta di un percorso di partecipazione attiva che vuole coinvolgere giovani cittadini tra i 18 e 35 anni nell’avvio di uno spazio pubblico dedicato al lavoro autonomo condiviso
Venticinque giovani promotori territoriali, sette assemblee rivolte ai giovani tra i 18 e i 35 anni, tre eventi pubblici, 72 ore di sportello informativo, dieci incontri di co-progettazione, un immobile pubblico in cui realizzare il primo co-working pubblico di Pescara. Questo è Start Hub: un percorso di partecipazione attiva che vuole coinvolgere giovani cittadini nell’avvio di uno spazio pubblico dedicato al lavoro autonomo condiviso. Nasce tutto nella Camera del Lavoro di Pescara, sulla spinta della Cgil nazionale e del suo Piano del Lavoro e sulla scia delle buone pratiche di contrattazione sociale e territoriale.
La Cgil, il NidiL e il Sol di Pescara hanno così intrapreso un percorso per rilanciare l'occupazione e l'economia offrendo ai giovani del territorio (studenti, inoccupati, disoccupati) la possibilità di sperimentare e sviluppare energie creative e innovative per la città. La scelta di campo è stata quella di creare un tavolo con le istituzioni, associazioni di categoria, culturali e del mondo giovanile capace di intercettare i bisogni sociali e del lavoro e soprattutto capace di elaborare proposte concrete per l'occupabilità e lo sviluppo del territorio. Dal tavolo nasce “Start Hub”, un progetto che vede il Comune di Pescara quale capofila e un partenariato composto da associazioni di categoria (Cgil, Cna e Confesercenti). Il progetto partecipa al bando Anci “ComuneMenteGiovani” e si posiziona ottavo in assoluto ottenendo così un cofinanziamento per la realizzazione del progetto (sono solo 11 i progetti finanziati in tutta Italia).
StartHub intende costruire uno spazio di coworking , in un immobile pubblico dismesso, che nascerà tramite un percorso partecipato dai cittadini. Sarà uno spazio pubblico dedicato al lavoro autonomo, un luogo dove intercettare le migliori energie creative della città e offrire un contesto favorevole per formarsi e sviluppare diverse professionalità, aumentando l'occupabilità e stimolando la spinta all' autoimprenditorialità. I soggetti coinvolti nel percorso partecipato di costruzione del primo coworking pubblico di Pescara sono un gruppo di 25 giovani cittadini, pescaresi e non, selezionati per curriculum e colloquio, secondo requisiti previsti in un un avviso pubblico redatto da Comune e dai partner.
Gli aspiranti “peer educator” selezionati hanno intrapreso così un percorso ben strutturato con una fase di formazione sulla democrazia partecipata, il diritto del lavoro e la creazione d'impresa. Una serie di incontri-lezione che gli ha permesso di diventare i promotori territoriali del progetto StartHub. La formazione si è conclusa con tre giorni intensi di viaggio-studio in collaborazione con il Comune di Milano per conoscere e analizzare alcune realtà di coworking di successo e incontrare i giovani attivatori di un progetto “gemello” che sta realizzando l’amministrazione milanese. Alla prima fase di formazione ne seguirà una di allargamento partecipativo in cui si stimolerà la “curiosità” dei giovani cittadini interessati alla realizzazione del coworking pubblico. I promotori territoriali diventano così i propulsori della partecipazione, promuovendo delle assemblee cittadine, nelle università, negli istituti superiori, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo dei giovani pescaresi.
Nelle assemblee informative e deliberative i partecipanti saranno chiamati a redigere le linee di indirizzo del coworking (aree di intervento, criteri, regole, servizi, suddivisione spazi) e il bando per designare il gestore dello spazio. Durante questa fase è prevista anche l'apertura di uno sportello StartHub itinerante, animato dai partner, dai promotori territoriali e dai giovani beneficiari coinvolti nel progetto. Lo sportello aprirà anche all'interno della Camera del Lavoro di Pescara e offrirà consulenza alle start up e assistenza fiscale e contrattuale per le partite Iva.
Attraverso la bellezza della partecipazione StartHub si propone di promuovere pratiche di cittadinanza attiva, di responsabilizzare i giovani verso l'interesse collettivo, la buona amministrazione dei beni comuni, la valorizzazione del patrimonio pubblico inutilizzato come strumento per promuovere nuova e buona occupazione. Ma sopratutto si propone di creare lavoro e di sostenere la creatività perché “la vera innovazione di un'idea è realizzarla”.
(*) Alessandra Tersigni è membro della segreteria Cgil Pescara