PESCARA Vi piacerebbe andare in Croazia in poco meno di un’ora e atterrare direttamente sul mare dove vi aspetta una delle isole dalmate? Questo fotografia maldiviana può essere scattata grazie all’avvio del nuovo collegamento aereo PescaraSpalato effettuato dalla European Coastal Airlines (Eca), società croata, con un idrovolante uguale a quello utilizzato per trasportare i turisti nelle isole indonesiane. L'idrovolante – un bimotore TwinOtter da 16 posti – è in relatà un mezzo anfibio: al posto dei carrelli ha due galleggianti che gli consentono di ammarare e galleggiare come un motoscafo, e dai quali all’occorrenza spuntano le ruote per poter atterrare sulle piste degli aeroporti come tutti gli aerei “normali”. Il volo inaugurale è oggi. Poi contineurà ogni martedì, giovedì e sabato fino al 29 marzo. «Un periodo di prova durante il quale metteremo a posto ogni aspetto tecnico, dopodiché è già in programma il calendario estivo fino a settembre con un volo al giorno», spiega il direttore Eca, Klaus Dieter Martin al fianco di Antonello Ricci, vicepresidente della società aeroportuale (Saga) L’idrovolante si candida ad essere è un’alternativa al traghetto estivo Pescara-isole croate, rivolta ad un target turistico giovane e al mercato business. «Ci piacerebbe intercettare anche il turismo religioso verso Medjugorie, dal momento che da Spalato voliamo fino a Mostar», afferma il manager Eca. Per ora l’aereo parte da Spalato alle 8,30 e raggiunge Pescara in 59 minuti; decolla quindi dal capoluogo adriatico alle 10,30 e arriva nel porto croato alle 11,29. Il costo del biglietto? Dopo l'offerta di lancio, si attesta attorno ai 130 euro andata e ritorno. E da Spalato si possono raggiungere molte destinazioni locali, collegate dai mezzi della Eca. Peccato che a Pescara l’idrovolante non può atterrare sul mare: «Questo è un altro nostro obiettivo, aspettiamo le autorizzazioni Enac e poi potrà essere realizzato il seaport con un pontile galleggiante come a Spalato». Camillo D'Alessandro, consigliere con delega ai trasporti, suggerisce di arrivare a Venezia da Pescara. Il direttore Eca: «E’ un’idea, ma prima vorremo riprendere i contatti con Giulianova».